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XXXVII Convegno Nazionale ANUSCA

 

Bellaria Igea Marina (RN), 27 Novembre/1 Dicembre 2017

 
 
 

MERCOLEDI' 29 NOVEMBRE 2017 - I SESSIONE

 
 
 

Le novità dello stato civile in primo piano

Seconda giornata di lavori all'insegna dei temi più attuali dello stato civile.
La serie degli interventi, coordinati dal Prefetto Paolo D'Attilio, è stata aperta da Lorella Capezzali e Stefania Stefanelli sul tema degli ultimi orientamenti giurisprudenziali sulla genitorialità: nell'ordinamento vigente il principio di verità genetica non è l'unico fondamento dello status filiationis, che può conseguire anche dalla volontaria assunzione della responsabilità genitoriale.
L'interesse superiore del minore a conservare lo status corrispondente alla consolidata affettività è il cardine su cui si fondano,coerentemente, gli orientamenti di numerose Corti di merito e della Corte di Cassazione.
Di alto spessore anche la relazione del prof. Michele Sesta dell'Università di Bologna sulle nuove forme di genitorialità: "Di recente la suprema corte è stata chiamata a pronunciarsi sulla trascrivibilità ne ipubblici registri di atti di nascita legittimamente formati all'estero, recanti rapporti di filiazione insorti in forza di ardite tecniche procreative - ha sottolineato Sesta. "E' stata così ammessa la trascrizione dell 'atto di nascita di un figlio nato da due donne coniugate che, ricorrendo alla fecondazione in vitro, avevano messo alla luce un figlio, legato alla partoriente da un vincolo biologico, dato dalla gestazione, e all 'altra donna da un vincolo genetico,quale donatrice dell 'ovulo fecondato ". Sesta ha poi concluso ricordando come nelle decisioni dei giudici abbia un peso fondamentale l'interesse dei figli.
A seguire, Renzo Calvigioni ha svolto una interessante riflessione sul tema del matrimonio dello straniero, in particolare sull'applicazione dell'art. 116 c.c. in materia di nullaosta, argomento al centro di ricorrenti quesiti degli operatori.
Una delle più recenti novità nello stato civile è al centro dell'intervento del Vice Prefetto Aggiunto Antonio Natali del Ministero dell'Interno: la sentenza della Corte Costituzione 286/2016 ha aperto la strada all'attribuzione ai nati del cognome materno: "la norma che impone l'attribuzione automatica ed esclusiva del solo cognome paterno risulterebbe lesiva sia dei principi che garantiscono la tutela del diritto al nome, sia di quelli in tema di eguaglianza e di non discriminazione tra uomo e donna nella trasmissione delcognome al figlio, sia esso legittimo o naturale. È dunque ora consentito ai genitori del nuovo nato, tra loro coniugati o meno, di attribuire, di comune accordo, il doppio cognome, paterno e materno, al momento della nascita.
Al riguardo la Direzione Centrale per i Servizi Demografici,al fine di corrispondere alle richieste di chiarimento ricevute, ha diramato lacircolare n. 7 del 14 giugno 2017."
La professoressa Roberta Clerici è invece intervenuta sulle coppie civili transnazionali, in particolare sulle problematiche relative all'esibizione del nullaosta per le unioni civili istituite in Italia e alla trascrizione dei matrimoni contratti all'estero.
La mattinata si è conclusa con la relazione di Graziano Pelizzaro sull'affidamento dell'urna cineraria: si va sempre più diffondendo la scelta della conservazione domestica delle ceneri del proprio congiunto, come alternativa alla sepoltura in cimitero o alla stessa dispersione.
"Ma la relativa disciplina, contenuta nelle norme di fonte regionale, risulta non sempre lineare e completa, e comunque diversa da Regione a Regione - ha sottolineato Pelizzaro, auspicando un intervento legislativo uniformante.
Nel programma delle manifestazioni collaterali, grande attenzione e partecipazioni per gli workshop "CIE: Le esperienze dei Comuni" che ha visto la partecipazione diAntonio Gentile - IPZS, Giada Bernabei-  Parma,Angela Lastrucci - Firenze, Luigi Loffredo- Napoli, Wally Orsi - Aosta, Vilma Viarengo - Genova e dell'evento sul tema dell'accesso agli atti dopo il decreto 97/2016 curato da Patrizia Dolcimele.