I lavori si sono riaperti per la sessione pomeridiana riprendendo dall'area tematica statistica: Saverio Gazzelloni ha sottolineato come dai primissimi anni 2000 ad oggi le rilevazioni demografiche dell'Istat sono state progressivamente organizzate per accelerare i tempi di produzione delle statistiche ufficiali. La completa informatizzazione dei flussi ha richiesto quasi 15 anni di lavori e contatti costanti con i Comuni. Con l'avvento di ANPR, il momento è topico: è necessario razionalizzare definitivamente i flussi di acquisizione, con l'obiettivo di semplificare e ridurre progressivamente il carico di lavoro sui Comuni.
A proposito di subentro in ANPR, Giuseppe Ranieri della Data Management ha riportato il caso di Bagnacavallo, primo Comune italiano ad essere subentrato in ANPR: "L'esperienza dell'avvio completo del Comune di Bagnacavallo è un chiaro esempio di quali attori siano essenziali per far partire l'ANPR: l'istanza centrale, che deve collaborare concretamente, il Comune, la cui competenza e determinazione sono il fondamento e il requisito essenziale per il successo, e la qualità del partner informatico. La soluzione implementata, che utilizza i web services, salva la completa funzionalità, l'integrazione con il resto del Sistema Informativo e l'operatività consolidata dei Sistemi Demografici utilizzati dal Comune."
Hanno invece commentato il passaggio dalla fase di pre subentro al subentro vero e proprio Monica Stagnoli della APSystems che ha portato i casi di Pisa e Barletta e Cinzia Laura Vigneri, che ha illustrato il quadro relativo al Comune di Genova, dove riveste l'incarico di Direttore dei Servizi Civici.
Nell'edizione in corso dell'Osservatorio eGovernment della School of Management del Politecnico di Milano è stata invece realizzata un'indagine presso i Comuni sullo stato di digitalizzazione delle procedure, e con l'occasione sono state inserite anche alcune domande riguardanti i progetti strategici sul tema della Crescita Digitale 2014-2020, tra cui proprio ANPR. E' stato questo il cuore dell'intervento di Patrizia Saggini e Laura Vergani, che hanno illustrato i risultati dell'indagine riguardanti in particolare la digitalizzazione delle anagrafi comunali, e svolto una panoramica sulle azioni necessarie da porre in essere da parte di ciascun Comune per effettuare il subentro in ANPR.
Il pomeriggio di è concluso con una vivace tavola rotonda sul tema della nuova carta di identità elettronica che ha visto intervenire tutti gli attori istituzionali coinvolti nel progetto, quindi il Ministero dell'Interno, con Velia De Bono, l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, rappresentato da Vincenzo Guida e diversi Comuni che hanno portato ad Abano la loro esperienza nell'emissione del documento. In particolare sono intervenuti Antonella Barbieridel Comune di Aosta, Alessandro Francioni, (Cesena), Angela Lastrucci (Firenze), Vilma Viarengo (Genova), Mariagrazia Ronzoni (Lissone), Felice Balsamo (Napoli), Aurora Bugini (Orio al Serio), Valentina Bocchino (Torino). E' inoltre intervenuto Roberto Folgori della ditta Dedem Automatica. Altissima l'attenzione della platea che si è trattenuta in sala, per porre domande, fino al tardo pomeriggio.
Nel pomeriggio è anche iniziato il programma delle manifestazioni collaterali. Tutto esaurito per lo workshop curato da Maggioli Editore sul tema "Regime ordinario delle unioni civili: come cambiano le procedure dell'ufficiale dello stato civile" (relatori Renzo Calvigioni, Liliana Palmieri e Tiziana Piola). Assai seguiti anche gli interventi di Stefano Paoli sulle notifiche all'estero degli atti demografici e di Giuseppa Mantineo che ha trattato il tema delle problematiche demografiche legate al binomio genitori separati e figli minori.