Ha preso il via, oggi, nella cornice del Centro Congressi dell'Alexander Palace Hotel, il 36° Convegno Nazionale di ANUSCA. Particolarmente significativo il titolo scelto per la manifestazione: "Riforme e semplificazione del Sistema Italia rilanciano il ruolo dei Servizi Demografici", che sottolinea il ruolo centrale degli operatori del settore in questa fase di profonda riforma che sta attraversando la Pubblica Amministrazione italiana.
Operatori per i quali il Convegno costituisce, ogni anno, un'occasione fondamentale di informazione, formazione e aggiornamento professionale e di confronto con colleghi di tutto il Paese, nonché per ascoltare dalla viva voce dei rappresentanti istituzionali le linee del cambiamento. L'obiettivo è quello di stimolare un dibattito sulla riforma del settore demografico, che passa prima di tutto da ANPR, nell'ottica di una semplificazione, a vantaggio prima di tutto dei cittadini.
Dopo i saluti dI Marzia Dal Zilio, Segretario del Comune di Abano Terme, di Renata Marin dell'Associazione professionale rumena, in rappresentanza dell'EVS, nonchè di Aldo Luciano, Vice Prefetto UTG di Padova e di Fausto Tinti, Sindaco Comune di Castel San Pietro Terme (sede di ANUSCA), come da tradizione ha aperto i lavori la relazione del Presidente ANUSCA Paride Gullini, che nel fare gli onori di casa, ha tracciato un bilancio dell'anno appena trascorso, sottolineando come "in un momento in cui l'opinione pubblica mette in discussione la Pubblica Amministrazione per i suoi alti costi vogliamo ricordare l'impegno dell'Associazione, in particolare su due versanti:contribuire con proprie proposte alla semplificazione delle procedure, stimolare gli operatori demografici a migliorare la loro professionalità per essere interpreti dei cambiamenti, allargando gli orizzonti oltre i confini del nostro Paese per cogliere le novità, ma soprattutto stimolandoli a migliorare il loro spirito di servizio".
A seguire è stato proiettato un video che ha raccontato l'anno di ANUSCA e le principali novità che hanno riguardato il settore demografico.
Dopo la conclusione del video fra gli applausi della platea, è iniziata la serie degli interventi, sotto il coordinamento del Prefetto Maria Grazia Nicolò, Direttore Centrale dei Servizi Elettorali del Ministero dell'Interno.
Gli interventi a seguire si sono invece incentrati sulla nuova carta di identità elettronica. Il Vice Prefetto Aggiunto Velia De Bono ha illustrato alla platea il nuovo processo di emissione, che vede una sinergia fra Comuni, Ministero dell'Interno e Poligrafico dello Stato. Paolo Aielli, amministratore delegato dell'IPZS, nella sua relazione ha invece sottolineato gli alti profili di sicurezza del nuovo documento rispetto all'identità fisica e digitale del cittadino.
L'Agenda Digitale Italiana rappresenta l'insieme di azioni e norme per lo sviluppo delle tecnologie, dell'innovazione e dell'economia digitale nell'ambito della strategia Europa 2020. L'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) ha il compito di garantire la realizzazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana in coerenza con l'Agenda digitale europea. Questo in sintesi il senso dell'intervento di Guido Pera, Responsabile Servizio Anagrafici e demografici dell'Agenzia che ha illustrato lo stato di avanzamento dei vari progetti, con specifico riferimento al settore demografico.
E' salita quindi sul podio dei relatori Miranda Brugi, Sindaco del Comune di Semproniano che ha trattato il ruolo dell'ANCI nel progetto dell'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente.
La novità assoluta del 2016 per i soci ANUSCA, ossia i crediti formativi, è stato oggetto dell'intervento di Alessandro Francioni: l'Associazione ha inteso mettere in piedi un sistema di attribuzione di crediti formativi legati alla partecipazione ad eventi didattici che possa rappresentare il punto di partenza per un riconoscimento da parte dello Stato. Ad oggi, sono oltre cinquemila i soci ANUSCA che hanno maturato crediti formativi, partecipando ad eventi organizzati dall'Associazione.
A margine è intervenuta Silvia Cornetto che ha condiviso una ricerca d'archivio con la platea: già ai primi dell'Ottocento il Procuratore Imperiale di Torino sottolineava l'importanza della formazione per gli ufficiali di stato civile.
L'ultimo intervento della lunga ed interessante mattinata è stato all'insegna della statistica. Vittoria Buratta dell'ISTAT, sul tema del censimento permanente: l'evoluzione del contesto in cui gli Istituti di statistica si trovano a operare ha fatto emergere la necessità di un continuo adeguamento delle informazioni prodotte ai bisogni della società e di una nuova strategia di produzione della statistica ufficiale. Il cambiamento è incentrato sullo sfruttamento delle fonti amministrative e sul rafforzamento della logica di integrazione dei dati disponibili. Il modello produttivo si basa sull'utilizzo dei registri statistici, di cui il Registro base degli individui, delle famiglie e delle convivenze (RBI) rappresenta uno dei 4 pilastri. Il RBI sarà il riferimento unico per tutte le statistiche ufficiali riferite alla popolazione abitualmente dimorante, censimento permanente e statistiche demografiche in primis. Il registro sarà alimentato inizialmente con i dati di fonte anagrafica che vanno a popolare l'Anagrafe Virtuale Statistica (ANVIS). ANVIS assume come riferimento la popolazione residente che è un'approssimazione della popolazione abitualmente dimorante.