di Primo Mingozzi
La notizia è di questi giorni, ma da qualche tempo circolava già la voce, che ANUSCA aveva ottenuto il punteggio più alto di valutazione per il progetto ECRN (European Civil Registry Network) tra quelli presentati alla Commissione Europea, per la creazione di un "sistema sperimentale per la trasmissione degli atti di stato civile in una forma telematica e sicura tra le autorità deputate di 6 Paesi Europei".
Il progetto ECRN consiste, infatti, nella costituzione di un "pilota" tra gli uffici di stato civile delle Amministrazioni nazionali per permettere la trasmissione e l'identificazione sicure degli atti di stato civile, scambiati tra le amministrazioni di diversi Paesi. L'obiettivo è quello di puntare al consolidamento delle capacità, da parte delle amministrazioni, nell'utilizzo di nuove tecnologie, con un occhio di riguardo ad un maggiore risparmio per le operazioni delle amministrazioni locali nel contesto europeo ed assicurare ai cittadini servizi più efficienti ed al passo con i tempi.
Il progetto con ANUSCA nel ruolo di coordinatore e proponente, associa nell'impresa il CNIPA, il Comune di Bologna e prestigiosi marchi nazionali, quali Engineering e Regulus, amministrazioni municipali come la città di Rotterdam, di Gant e di Bremerhaven, di Ministeri della Comunicazione della Romania e dell'Interno della Slovenia ed altri importanti partner privati che operano nel settore delle nuove tecnologie.
Un "team" caratterizzato da soggetti diversi di ben 6 Nazioni, impegnate in un comune disegno che ha come coordinatore responsabile il presidente di ANUSCA, Paride Gullini, manager indiscusso nell'organizzazione di grandi eventi, nonché ispiratore della filosofia del cambiamento nel nostro sistema demografico che ha portato la categoria professionale degli operatori di questo settore al centro di un grande processo di riforma per avvicinare al cittadino i servizi di anagrafe e di stato civile.
Ora con il progetto europeo si compie un salto significativo nella tecnologia informatica e telematica che per ANUSCA (prescelta con il massimo punteggio), costituisce una conferma dell'intuizione che, a suo tempo, portò ANUSCA ad introdurre in Italia la firma digitale della società belga "La Global Signe", con la sperimentazione della prima trasmissione di atti di stato civile fra le città di Amsterdam (Olanda) e la sede nazionale di ANUSCA, a Castel San Pietro Terme (Bologna), che vide la presenza della Commissione informatica della CIEC (Commissione Internazionale dello stato civile).
La sperimentazione della "firma digitale" avvenne in un contesto eccezionale, poiché ebbe in veste di osservatori, i rappresentanti di una decina di Paesi componenti la CIEC, ospiti di ANUSCA per una sessione speciale dedicata all'informatica.
Ricordando quella riuscita sperimentazione, il presidente Gullini oggi sottolinea come "l'ANUSCA, già una decina di anni fa, ha impegnato energie e risorse per studiare (e sperimentare) l'utilizzo della firma digitale, come ulteriore passo per introdurre nuove tecnologie nel sistema dei servizi demografici".
Dice ancora Gullini "sentivamo il bisogno di accelerare l'introduzione della firma digitale per gli indubbi benefici che avrebbe portato nello scambio di informazioni telematiche tra le Amministrazioni Pubbliche, ma anche per l'ovvia ragione di assecondare il legislatore che, a tempo di record, ne aveva decretato la legittimità".
E' solo il caso di ricordare che il documento elettronico, grazie alla firma digitale, ha lo stesso valore di quello cartaceo e può essere trasmesso in tutta sicurezza, mediante la posta elettronica certificata (PEC, in tutto paragonabile ad una raccomandata con ricevuta di ritorno) e, al termine, essere archiviato senza produrre la stampa cartacea. Chi vi ha fatto ricorso, ha ottenuto considerevoli risultati in termini di minori costi, maggiore efficienza ed efficacia.
Soluzioni queste, largamente acquisite, ma che nella Pubblica Amministrazione stentano a decollare, soprattutto in Italia, nonostante che sul piano normativo avesse anticipato moltissimi altri Paesi, che ora però ci stanno superando.
Ciò detto, non esitiamo ad evidenziare che "la prospettiva del progetto sulla trasmissione e identificazione in sicurezza di atti di stato civile, galvanizza il nostro interesse - conclude il presidente di ANUSCA, Paride Gullini - per quello che sapremo fare per dare un ulteriore strumento che favorisca l'armonizzazione nello stato civile d'Europa, oggi a 27 membri ed una comune volontà di integrazione.
Ma questo progetto guarda soprattutto ad assicurare nel prossimo futuro un servizio più efficace e sicuro a favore dei cittadini europei che sempre più si spostano da un Paese all'altro."
di Gaetano De Vita
La legge Finanziaria 2008 è intervenuta anche sul procedimento elettorale, modificando in modo sostanziale la disciplina normativa relativa alle commissioni elettorali, sia comunali che circondariali.
Per quanto riguarda le commissioni elettorali comunali, la nuova normativa ne ha decretato quasi l'estinzione affidando tutti i compiti relativi alla tenuta ed all'aggiornamento delle liste elettorali al Responsabile dell'ufficio elettorale comunale. Le commissioni elettorali comunali sopravvivono esclusivamente per svolgere i compiti inerenti l'aggiornamento dell'albo degli scrutatori nonché la nomina degli stessi in occasione di consultazioni elettorali.
Le commissioni elettorali circondariali, invece, mantengono intatte tutte le funzioni previste dalla vigente normativa, nonostante i loro componenti vengono privati del gettone di presenza.
L'intervento normativo sulla commissione elettorale comunale è stato salutato con grande soddisfazione da ANUSCA e da tutti gli operatori del settore. Certamente a ragione, perché, in effetti, la norma in questione accoglie una parte fondamentale delle proposte di semplificazione del procedimento elettorale che da un ventennio l'associazione porta avanti.
L'intervento sulle commissioni elettorali circondariali pone, invece, una serie di perplessità operative. Infatti l'eliminazione dei gettoni di presenza, con competenze invariate della commissioni circondariali, genera legittime preoccupazioni circa l'effettiva operatività delle stesse, con tutte le possibili ricadute negative in ordine alla regolarità dei procedimenti loro affidati dalle vigenti norme.
Non può non essere considerata l'ipotesi di una frequente mancanza del numero legale che potrebbe rendere inoperative le commissioni. Tale eventualità assume un aspetto inquietante soprattutto in relazione ai compiti demandati alle suddette commissioni dagli artt. 30 e 33 del T.U. n. 570/1960 in ordine all'esame delle liste dei candidati per le elezioni comunali. Ma analoghe preoccupazioni sorgono rispetto anche ad altre fondamentali competenze assegnate alle commissioni in questione quali l'ammissione al voto a domanda di cui all'art. 32 bis del dpr n. 223/67 ed il così detto "blocco delle liste" al 15° giorno antecedente le votazioni. Al riguardo emergono con tutta evidenza due criticità:
* l'improrogabilità e la concatenazione dei termini e dei tempi del procedimento elettorale preparatorio in occasione delle consultazioni elettorali;
* l'assenza di norme che prendano in considerazione la possibilità di attuare, con la dovuta tempestività, un potere sostitutivo in caso di inerzia delle commissioni dovuta alla mancanza del numero legale.
L'attuale normativa (art. 22 del dpr n. 223/67) prevede, infatti, il potere "sostitutivo" del presidente (fermo restando l'intervento del segretario) soltanto nel casi di decadenza (proclamata dal presidente della corte d'appello) di tutti i componenti titolari e supplenti delle commissioni circondariali. Quindi un'ipotesi non applicabile nel caso di un occasionale mancato intervento di un numero di componenti tale da comportare l'impossibilità di costituire formalmente la commissione e procedere, quindi, all'esame dell'ordine del giorno. Una possibile soluzione alle preoccupazioni prospettate potrebbe essere rappresentata da uno specifico intervento normativo che estendesse l'ipotesi prevista dal citato art. 22 anche al caso di un'occasionale mancanza del numero legale dei componenti della commissione, magari limitando tale ipotesi alle fasi del procedimento elettorale preparatorio in occasioni di consultazioni elettorali. Fermo restando l'attivazione del procedimento di decadenza di cui all'art. 23 del dpr n. 223/67.
In conclusione, non si può fare a meno di evidenziare che la carenza fondamentale delle nuove norme in materia elettorale deriva da un, per così dire, peccato originale. Cioè la finanziaria 2008 interviene solo in via indiretta sul versante della semplificazione del procedimento elettorale poiché le norme in essa contenute mirano principalmente a determinare un risparmio di spesa.
Rimane, pertanto, in tutta la sua attualità, l'esigenza di pervenire ad una vera ed organica riforma del procedimento elettorale che incida in modo profondo e sostanziale sia sul meccanismo che governa la tenuta e l'aggiornamento delle liste elettorali, sia sulle competenze delle commissioni elettorali circondariali. Come da anni sostenuto da ANUSCA le competenze delle commissioni circondariali, nell'ambito di una complessiva riforma delle attività di controllo sull'operato dell'ufficiale elettorale, potrebbero essere limitate all'esame di eventuali ricorsi nonché all'esame delle liste dei candidati in occasione di elezioni comunali.
di Sauro Dal Fiume
Grandi cambiamenti stanno coinvolgendo il mondo dei servizi demografici: informatizzazione, flussi sempre più consistenti di cittadini comunitari ed extracomunitari, novità delle normative sono elementi con i quali il lavoro negli uffici di stato civile, anagrafe ed elettorale non può prescindere.
ANUSCA nel corso dei suoi 28 anni d'attività, ha fatto della formazione degli operatori demografici una delle sue attività e punti d'onore più importanti. L'associazione ha investito nel tempo la maggior parte delle sue risorse, affermando il proprio ruolo di assoluta preminenza nel panorama formativo dei servizi demografici, allargando il suo sguardo anche a livello internazionale. Un lavoro che si è perfezionato nel tempo e premia ANUSCA con il gradimento degli operatori, che affollano sempre numerosi le iniziative organizzate in ogni angolo d'Italia e con la considerazione degli Enti istituzionali.
Davvero molte sono le date previste anche in questa prima parte del nuovo anno, dopo un 2007 "da record" per quanto riguarda i corsi di formazione, aggiornamento e riqualificazione professionale organizzati da ANUSCA in tutta Italia.
Ma le cifre non dicono tutto, perché l'obiettivo dei corsi di formazione è quello di valorizzare la professionalità degli operatori demografici, fornendo loro servizi ad alto contenuto professionale tramite l'interpretazione autentica delle loro necessità e l'ascolto dei loro bisogni.
Giornate di studio, pomeriggi di studio, seminari organizzati in una o più giornate, permettono ai partecipanti ai tanti corsi ANUSCA di essere aggiornati sulle novità legislative, in un tempo formativo che gli stessi operatori non considerano più "sottratto" al lavoro d'ufficio, bensì uno strumento fondamentale per accrescere la qualità e la quantità del lavoro, per migliorare e consolidare il rapporto Pubblica Amministrazione-cittadino, che è divenuto utente dei servizi erogati. Le date:
18 febbraio: MODENA - Iscrizione anagrafica di cittadini italiani (8 lunedì di agg.to prof.le);
21 febbraio: CASTEL SAN PIETRO TERME (BO) - Corso per "Messi Notificatori e Agenti di Polizia Locale" (Giornata di Studio);
22 febbraio: FOSSANO (CN) - Regolarità soggiorno D.Lgs.30/2007, Matrimonio del cittadino comunitario/extracomunitario (Pomeriggio di Studio);
27 febbraio: GARLASCO (PV) - La Cittadinanza Italiana (PdS);
28 febbraio: TROFARELLO (TO) - Elettorale (PdS);
28 febbraio: SAVIGLIANO (CN) - Cognome e Nome (PdS);
5 marzo: PARMA - Stranieri in Italia (GdS);
5 marzo: SALUZZO (CN) - Forum Quesiti (PdS);
6 marzo: GUBBIO (PG) - Cittadinanza, Legge 241/90 (GdS);
6 marzo: CHIONS (PN) - Corso per "Messi Notificatori e Agenti di Polizia Locale" (GdS);
7 marzo: BAGNATICA (BG) - Attestazione di regolarità del soggiorno ai sensi del D.lgs.30/07 (12 venerdì di agg.to prof.le);
11 marzo: PINEROLO (TO) - D.Lgs. 30/2007 (PdS);
11 marzo: ESTE (PD) - Sindaco Ufficiale d'Anagrafe e Stato Civile - Diritto Comunitario,
Seminario di Studio Interprovinciale;
11 marzo: MEDE (PV) - Procedimenti di iscrizione e cancellazione anagrafica (PdS);
13 marzo: ESTE (PD) - I nuovi compiti dell'Ufficiale Elettorale per l'iscrizione anagrafica dei comunitari - Seminario di Studio Interprovinciale;
14 marzo: BAGNATICA (BG) - Iscrizione anagrafica dei cittadini extracomunitari (12 venerdì di agg.to prof.le);
17 marzo: MODENA - Iscrizione anagrafica cittadini comunitari e stranieri (8 lunedì di agg.to prof.le);
Per maggiori informazioni: segreteria ANUSCA 051.944641