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Il Ministero dell'Interno, richiamando quanto disposto con propria circolare Prot. n. 14424 del 23 dicembre 2013 (sito Prefettura Grosseto), per quanto attiene l'attribuzione delle generalitą ai cittadini stranieri nell'ambito dei procedimenti amministrativi preordinati al conferimento della cittadinanza italiana, a seguito di un quesito della Prefettura UTG di Bergamo con nota n. 7755 del 09 agosto 2016 circa il rilascio dei certiifcati di stato civile a cura delle sedi consolari albanesi su modelli plurilingue, ribadisce che l'Albania non ha aderito ne' alla Convenzione di Vienna dell'8 settembre 1976 relativa al rilascio di estratti in plurilingue ne' a quella di Londra del 7 giugno 1968 sulla soppressione della legalizzazione di atti compilati da agenti diplomatici o consolari, pertanto l'atto di nascita per essere considerato valido ai fini dell'avvio dei procedimenti di acquisto della cittadinanza da parte dei cittadini albanesi residenti in Italia deve essere regolarmente tradotto e legalizzato nelle forme di legge.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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