Dal 5 ottobre 2015 il Certificato di Proprietà dei veicoli a motore (documento che certifica ed attesta lo stato giuridico dei veicoli e la proprietà) diventa "digitale" : da tale data chiunque acquista un veicolo nuovo o usato non riceverà più il tradizionale Certificato di Proprietà cartaceo, che sarà sostituito dalla sua versione digitale custodita e conservata negli archivi informatici del PRA, bensì una ricevuta dell'avvenuta registrazione che conterrà il codice di accesso personalizzato (password) con il quale proprietario (o chi ne abbia titolo: es. erede) potra' visualizzare online il documento costantemente aggiornato sul sito www.aci.it ed accedere a tutte le informazioni in tempo reale in esso contenute. Se tale documento viene conservato negli archivi informatici PRA, comunque la proprietà del certificato resta in capo al proprietario del veicolo, il quale solo lui (o chi ne abbia titolo) può disporne, come chiarito e precisato dall'ACI con circolare n.7641 del 28 settembre 2015 con la quale vengono forniti i primi chiarimenti e dettato le prime disposizioni in merito.
La completa de- materializzazione del documento avverrà per fasi e per la messa a regime definitiva della riforma occorrerà attendere i primi mesi dell'anno 2016 (entro febbraio 2 016).In questa fase iniziale di avvio della nuova gestione informatizzata del Certificato di Proprietà dei veicoli e in attesa di successive implementazioni procedurali e nuove disposizioni, i Notai e i Comuni potranno predisporre i propri atti solo su supporto cartaceo.
Il nuovo documento virtuale non solo mette al riparo l'utente da furti e smarrimenti o da eventuali falsificazioni, solleva i proprietari da numerose incombenze (quali ad esempio la denuncia per smarrimento per rilascio del duplicato perché tutto è ben conservato nei server del Pubblico Registro Auto), ma produce anche innumerevoli vantaggi economici (es. per la PA risparmi derivanti dall'eliminazione del cartaceo ).