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XXXIV Convegno Nazionale ANUSCA - Giovedì 27 Novembre 2014

"Elettorale: dalla comunicazione telematica una svolta significativa" - Comunicato n. 6

Soddisfazione motivata del Presidente Paride Gullini, e di tutti gli operatori elettorali, per la significativa svolta  impressa alla semplificazione elettorale dalla Direzione Centrale Servizi Elettorali del Ministero dell'Interno, emersa stamattina nella 1^ sessione dei lavori del Convegno, coordinati da Andrea Zuccotti -Responsabile SS.DD. - Comune di Milano - nell'intervento del viceprefettoFabrizio Orano - Direzione Centrale dei Servizi Elettorali - riguardante "La comunicazione telematica tra Comuni in materia elettorale". Orano ha illustrato la circolare 43/2014 che reca le direttive del Ministero dell'Interno sulla trasmissione telematica del Mod. 3-d digitale, che dovrà avvenire, dal prossimo 1° gennaio 2015, tramite la posta elettronica certificata istituzionale (PEC). "Tale adempimento risulterà particolarmente importante nelle revisioni dinamiche elettorali straordinarie, perché i tempi lì sono molto ristretti" - ha evidenziato il relatore. Altro aspetto messo in risalto, dal viceprefetto, è stato quello dei significativi risparmi di spesa che si avrà a regime.E' un percorso, quello della semplificazione elettorale, che parte da lontano e a cui da anni ANUSCA  porta il proprio contributo, con i suoi esperti nella materia, soprattutto in occasione dei Convegni Nazionali. E' proprio gli esperti ANUSCA Andrea Zuccotti (coordinatore dei lavori) e Sergio Santi hanno commentato l'intervento del viceprefetto Orano parlando delle prospettive aperte dall'introduzione del modello 3-d digitale. "Questa innovazione avrà un grosso impatto sulle attività degli uffici elettorali dei comuni e delle commissioni circondariali" - hanno sottolineato i due relatori. - soffermandosi anche a spiegare le modalità operative. Santi ha aggiunto: "di voler spostare il traguardo più avanti, auspicando l'eliminazione totale di tutti i fascicoli cartacei".Nella stessa mattinata sono intervenuti Graziano Pelizzaro - Esperto Anusca, parlando anche lui di  "semplificazione digitale", in questo caso relativamente all'evento morte. Pelizzaro ha ricordato che "in vista dei prossimi scenari di semplificazione in materia di stato civile, anche per quanto riguarda la morte sono possibili interventi orientati al risparmio e alla informatizzazione, in particolare per quanto riguarda alcune procedure antiquate, quali la dichiarazione di morte, la funzione necroscopica e la denuncia della causa di morte". Marina Caliaro e Maria Teresa Magosso, pure Esperti di ANUSCA, su "Aspetti critici delle norme sulla cittadinanza italiana dal punto di vista sostanziale e procedurale". L'intervento si è articolato in due parti privilegiando, nella prima, un'analisi ad ampio respiro del concetto di cittadinanza in relazione a quello di nazionalità, quali si evincono dalle norme del diritto europeo e dalle disposizioni nazionali. Nella seconda sono stati formulati  alcuni spunti propositivi per una revisione della legge 5 febbraio 1992, n. 91. Legge che norma la cittadinanza italiana. Ancora sulla cittadinanza è intervenuta Nicoletta Pratella (responsabile di Settore Comune di Budrio) con una relazione concernente i "decreti di cittadinanza: criticità e forme di collaborazione tra Prefetture e Comuni, illustrando l'esperienza di Bologna. "L'ottenimento della cittadinanza italiana da un lato costituisce un importante conquista per i cittadini stranieri, dall'altro è il frutto di un iter lungo e complicato nel quale intervengono vari soggetti della Pubblica Amministrazione. In provincia di Bologna, grazie ad un confronto di merito tecnico tra Prefettura e Comuni con il supporto di ANCI Emilia Romagna e di ANUSCA, è stata condivisa una nuova procedura di notifica dei decreti di concessione della cittadinanza, con indubbi vantaggi per il cittadino, che ritira il decreto direttamente presso il Comune di residenza e non più in Prefettura. Anche questa esperienza conferma come, nel contesto di continue novità che accompagna gli ufficiali di Stato Civile, diventi fondamentale intensificare le forme di collaborazione e sinergia all'interno della Pubblica Amministrazione" -  ha sottolineato la relatrice. Di seguito, e a concludere gli interventi di questa 1^ sessione, le relazioni degli Esperti ANUSCA Nadia Patriarca e Mariangela Remondini su "L'anagrafe difficile": senza fissa dimora, detenuti, ricoverati in casa di cura, rifugiati, apolidi" e di Angelina Marcella riguardante "La responsabilità patrimoniale dei pubblici dipendenti".  "L'anagrafe difficile tratta della pluralità di casi che dell'iscrizione anagrafica hanno bisogno più che dell'aria che respirano: sono i senzatetto, i senza fissa dimora, i rifugiati, gli apolidi, gli ultimi.""La responsabilità patrimoniale, più nota come responsabilità da danno erariale, - ha ricordato invece Marcella - è quella responsabilità in cui incorrono i pubblici dipendenti e i soggetti legati all'ente pubblico da un  rapporto di servizio per danni causati alla propria amministrazione o a altro ente pubblico nell'ambito o in occasione del rapporto d'ufficio. L'accertamento della responsabilità, demandata alla Corte dei conti, comporta la condanna del dipendente o dell'amministratore al risarcimento del danno a favore dell'amministrazione danneggiata.Ad aprire i lavori era stato (relazione ieri rinviata ad oggi) Nicola Corvino, Esperto dell'Associazione, con: "I termini di conclusione dei procedimenti anagrafici e il silenzio assenso". "La tempistica delle fasi dei vari procedimenti anagrafici, sempre più accelerata dalla recente normativa, richiede una puntuale applicazione per non incorrere in ritardi od omissioni. Il ruolo dell'Ufficiale d'Anagrafe è sempre più delicato e comporta l'assunzione di responsabilità che possono indurre anche a rispondere di eventuali danni risarcibili in via giudiziaria" ha detto, in particolare Corvino.Nel pomeriggio, 2^ sessione, con altri significativi interventi. Venerdì 28, chiusura con la Tavola Rotonda "ANUSCA risponde agli operatori".

 
 
 

"La semplificazione dei demografici nelle proposte di Anusca al Governo" - Comunicato n. 7

Ad Abano si è parlato anche di CIE. A farlo Roberto Folgori, con la relazione "Una CIE utile per cittadini e per ufficiali anagrafici. Riflessioni di quasi due decenni di esperienze". Una domanda, spontanea: "quali le ragioni dell'ancora mancato avvio a regime della carta d'identità elettronica in tutti i comuni italiani?". Il relatore ha affermato, al riguardo, che la "riflessione va fatta,  non tanto sullo strumento tecnologico, ma sui contenuti di questo nuovo documento elettronico"."Meno burocrazia, più servizi. Questo il senso profondo delle numerose proposte di semplificazione che Anusca ha raccolto attraverso la sua rete di operatori e trasmesso al Ministro della Funzione Pubblica nell'ambito della consultazione lanciata nei mesi scorsi". A ricordarlo, oggi pomeriggio al Convegno (lavori coordinati da Carla Mariani), l'Esperto ANUSCA Andrea Antognoni. "Concretezza e semplicità sono le linee fondamentali di tutte le proposte, che mirano a una razionalizzazione dei procedimenti, a un taglio drastico di attività ormai inutili così da investire sul miglioramento della qualità dei servizi" - ha sottolineato lo stesso relatore. Sempre in ambito demografico, "I provvedimenti a cavallo fra anagrafe e stato civile" è stato il tema trattato da un altro Esperto dell'Associazione: Paola Lucchi. L'ambito dei servizi demografici - ha precisato Lucchi -  comprende una serie di servizi, fra cui l'anagrafe e lo stato civile, che solo apparentemente risultano separati: nella maggior parte dei casi le funzioni di questi uffici si compenetrano". Ha esposto, a proposito, una serie di casi pratici riguardanti decessi, nascite, pubblicazioni di matrimonio, che sono eventi di stato civile, e il loro riflesso sull'anagrafe. Mentre Tiziana Piola, anche lei Esperto ANUSCA, largo spazio quest'anno ai docenti dell'Associazione, sia in Sala Plenaria che negli Workshop, ha dissertato su di un argomento del tutto esclusivo: "La fecondazione eterologa nell'Italia che cambia, ricordando che la Corte costituzionale, il 9 aprile 2014, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale degli articoli relativi al divieto di fecondazione eterologa medicalmente assistita. Viene così legittimata la "maternità per surrogazione".  "L'aspetto giuridico - ha evidenziato la relatrice -  si scontra con l'elemento umano, ed ancora una volta il diritto della logica ha dovuto cedere alle ragioni dell'uomo".  Questa premessa per spiegare, cosa che interessa direttamente gli operatori demografici, come si deve comportare l'ufficiale di stato civile di fronte a questa rivoluzione normativa. Di seguito Giuseppa Mantineo - Esperto ANUSCA -a parlare di "Minori, tribunali e servizi demografici", rilevando che "il minore, in quanto cittadino, è anche protagonista di molti dei procedimenti dei Servizi Demografici che talvolta non possono interagire del tutto con gli altri soggetti preposti alla tutela del minore. Occorre allora cercare possibili soluzioni. Soprattutto nelle situazioni che derivano dal venir meno di uno dei due genitori o, peggio ancora, di entrambi". Le relazioni: "Dalla teoria alla pratica: l'esperienza Demografici in comune dell'Unione dei Comuni Padova Nordovest" (Paolo Fortin, Ileana Puppett) e "La cancellazione per irreperibilità: dai diritti all'assenza dei diritti (Mariangela Remondini - Esperto ANUSCA) hanno chiuso i lavori pomeridiani di oggi e anche quelli del Convegno, in attesa della Tavola Rotonda: "ANUSCA RISPONDE AGLI OPERATORI" (Coordina Sergio Santi) di domattina. La relazione (Paolo Fortin, Ileana Puppett) si è articolata in due interventi: il primo, sugli aspetti più tecnici del servizio demografico trasferito all'ente unione, da quattro dei cinque comuni che vi partecipano, e il secondo  su aspetti più puntuali dei servizi demografici. Evidenziati, soprattutto, i risparmi che ne derivano sia in termini di risorse umane che finanziarie. Mentre l'intervento della Remondini ha  riguardato le conseguenze della cancellazione per irreperibilità, che "radia", nell'accezione più pura del termine, il cittadino, italiano o straniero che sia, dal contesto anagrafico e dal contesto sociale.Interessanti, e soprattutto molto partecipati, nell'intera giornata odierna, anche gli interventi negli Workshop: "Aspetti penalistici del matrimonio" (Giovanni Pellacchia), "Oltre alla famiglia, i single. Possibilità e limiti nella gestione anagrafica" (Antonia De Luca, Mariagrazia Ronzoni), "La tecnologia al servizio della semplificazione: il rilascio della tessera elettorale presso i seggi" (A cura di PA Digitale SpA - Antonia De Luca, Alessandro Licari), "L'iscrizione anagrafica dei cittadini comunitari" (Patrizia Dolcimele), "L'imposta di bollo oggi" (Rosalia Messina), "Nuove famiglie tra diritto sovranazionale e diritto interno" (Giovanni Pellacchia).