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Dal sito del Ministero dell'Interno si riporta una news su:"
Disponibile in 5 lingue sia on line che negli uffici immigrazione di istituzioni e associazioni del territorio, è realizzato dalla prefettura con fondi Fei.
Si chiama 'Ciao', è disponibile in italiano, inglese, francese, arabo e albanese, si articola in 7 argomenti (accoglienza, scuola, centro territoriale permanente per i corsi di formazione, lavoro, salute, Caritas e associazioni di volontariato, servizi per gli immigrati), ed è a disposizione on line e negli uffici immigrazionedi questura, comuni e azienda sanitaria locale, nei centri Caritas e in quelli degli altri enti e associazioni che lavorano con gli immigrati.
È la brochure realizzata dalla prefettura di Massa-Carrara per la popolazione immigrata del territorio della provincia nell'ambito del progetto 'La mediazione un ponte per l'integrazione', co-finanziato dal Fondo europeo per l'integrazione dei cittadini di Paesi terzi (Fei- Azione 7 'Capacity Building' 2007- 2013).
L'iniziativa, presentata ieri a Palazzo Ducale dal prefetto Giovanna Menghini e dal viceprefetto vicario Anna Mitrano, responsabile del progetto, è nata con l'obiettivo di facilitare l'inclusione sociale e l'integrazione degli oltre 13.000 immigrati che risiedono nella provincia, e rappresentano il 7% della popolazione (fonte:prefettura). Una platea vasta, quindi, quella alla quale si rivolge il progetto di comunicazione, avviato anche, secondo la responsabile, nell'ottica di «migliorare in efficacia ed efficienza l'adempimento delle  relative procedure amministrative e implementare la capacità  di governance locale».
Il materiale dell'opuscolo - informazioni su servizi, contatti e normativa - proviene dai diversi soggetti pubblici e del privato sociale, impegnati nei servizi di integrazione. Una stesura a più mani, nella convinzione che sia fondamentale lo scambio di conoscenze tra il cittadino immigrato e la comunità che lo accoglie, in un'ottica multiculturale.
In tutto questo va ricordato, ha detto il prefetto Menghini, «il ruolo dello Stato, delle Autonomie locali e del mondo della Scuola,  nell'assicurare l'applicazione degli accordi per l'integrazione, come garanzia della civile convivenza e anche del mantenimento dei livelli di sicurezza pubblica»."



 
 
 
 
 
Valentini Alessio.