Dal sito della Presidenza del Consiglio dei MInistri si riporta la news su:""L'odierna sentenza del Tribunale dell'Unione Europea costituisce una significativa conferma dell'eguaglianza fra le lingue dei paesi membri": lo ha dichiarato il 12 settembre il Ministro per gli Affari Europei, Enzo Moavero Milanesi.
"Il Governo italiano aveva presentato un ricorso - ha aggiunto il Ministro - contro alcuni bandi di concorso per posti di lavoro in seno alle istituzioni europee, pubblicati solo in tre lingue - francese, inglese e tedesco - che determinavano, a nostro parere, una discriminazione, quanto alle pari opportunità, dei potenziali candidati di diversa madrelingua. I giudici europei hanno pienamente accolto la tesi italiana, stabilendo senza ombra di dubbio che i concorsi pubblici per poter lavorare negli organismi UE devono essere svolti in tutte le lingue ufficiali dell'Unione".
"Questa sentenza è molto importante per tutti i cittadini dell'Unione. Gli italiani che desiderano lavorare nelle istituzioni UE, per contribuire alla costruzione di un'Europa più unita e per arricchire il proprio percorso professionale - ha concluso il Ministro Moavero - vedono così riconosciuta pienamente la parità della nostra lingua e non alterate le loro legittime possibilità di successo nei concorsi pubblici banditi a tal fine".
Fonte: Dipartimento delle Politiche europee."