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elettorale

Dal sito della Prefettura UTG di Avellino si riporta la circolare
Circolare "FL 08/12/UTGAV  ad OGGETTO: Elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013. Competenza degli oneri.
1.- Premessa. Competenza generale degli oneri
La legge n. 136 del 23 aprile 1976, art. 17 secondo comma, sancisce il principio che le spese di organizzazione e di attuazione delle elezioni provinciali, comunali e circoscrizionali sono a carico delle Amministrazioni interessate.
In caso di singole elezioni, le spese relative sono totalmente a carico delle Amministrazioni interessate.
Restano comunque a carico dello Stato alcune spese per il procedimento elettorale quali la spedizione delle tessere elettorali, delle cartoline avviso, la fornitura dei manifesti recanti i nomi dei candidati e degli eletti, le schede per la votazione, le buste occorrenti per le operazioni degli uffici elettorali di sezioni come stabilito dall' art 17, comma 3, Legge n. 136/1976.
Spetta altresì, il rimborso erariale limitatamente alla differenza tra i nuovi importi e quelli precedentemente in vigore, l'adeguamento degli onorari ai componenti dei seggi (legge n. 62, art 5), e di quota parte del rimborso spese ai Presidenti di seggio derivante dal prolungamento della giornata di votazione ed eventuali acquisti di cabine elettorali.
2. Spese delle Amministrazioni interessate alle consultazioni
Pertanto, sono a carico dei comuni tutte le spese per l'organizzazione tecnica e l'attuazione delle elezioni dei rispettivi consigli, fatta eccezione per quelle precedentemente contemplate.
Si ricorda che l'autorizzazione ad effettuare lo straordinario elettorale decorre dalla data di affissione del manifesto di convocazione dei comizi (11 Aprile 2013) e termina il trentesimo
giorno successivo alla data delle consultazioni. In caso di secondo turno di votazione il termine ultimo per l'effettuazione del lavoro straordinario scade il trentesimo giorno successivo al 9 giugno 2013 (data del ballottaggio).
Sarà cura di codesti enti di redigere un apposito programma di lavoro con indicazione degli adempimenti da effettuarsi negli orari straordinari e del corrispondente fabbisogno di personale e di ore di lavoro da richiedere al medesimo. Ciò sia in relazione agli adempimenti preliminari alle votazioni, che per quelli successivi alle stesse e connessi alle attività di liquidazione e rendicontazione delle spese.
In questo modo si potrà pervenire alla puntuale determinazione delle ore di lavoro straordinario da autorizzare e del conseguente fabbisogno finanziario, che dovrà trovare copertura esclusivamente negli stanziamenti del bilancio comunale.
A tal riguardo, si richiama l'attenzione delle SS.LL. sulle significative riduzioni dei trasferimenti erariali in atto nei confronti degli enti locali e sulle conseguenti ricadute in termini
di equilibri finanziari per gli enti interessati, che debbono indurre ad un utilizzo quanto mai parsimonioso delle risorse destinate all'organizzazione tecnica delle consultazioni elettorali, per
evitare che le stesse vadano ad incidere in maniera sempre più penalizzante sui contribuenti.
comunali.
Trattandosi, poi, di norma, di attività ben conosciute e programmabili non dovrebbero esservi situazioni che possano determinare debiti fuori bilancio e, quindi, l'ente deve organizzare l'attività in maniera da poter assolvere con regolarità e tempestività agli impegni finanziari
ali'uopo assunti.
Considerata l'unicità dell'adempimento elettorale, le competenze dei componenti le sezioni elettorali sono così determinate:
Seggi ordinari Presidenti € 150,00 (di cui € 30,00 a carico dello Stato - art 5 legge 62/2002)
Scrutatori e Segretari € 120,00 (di cui € 24,00 a carico dello Stato)
Seggi speciali
Presidenti € 90,00 ( di cui € 18,00 a carico dello Stato)
Scrutatori € 61,00 ( di cui € 12,00 a carico dello Stato)
Nel solo caso in cui le elezioni dovessero richiedere lo svolgimento anche di un turno di ballottaggio, detti importi andranno corrisposti per il secondo turno di votazione.
2.1. Spese postali
Sono comunque a carico dello Stato le spese per la spedizione delle cartoline avviso agli elettori residenti all'estero, nonché quelle per la spedizione delle tessere elettorali agli elettori residenti fuori dal comune.
Si rammenta che le cartoline con le quali si dà avviso agli elettori residenti all'estero della data della consultazione devono essere spedite, da parte dei comuni, per posta prioritaria sia per i
Paesi oltremare che per quelli europei.
Per il rimborso delle predette spese postali si indica, di seguito, la documentazione che i comuni dovranno produrre:
v: Determina di impegno e liquidazione delle spese postali;
,/ Mod. 105 emesso da Poste Italiane S.p.A., ovvero, qualora l'ente si fosse avvalso di altra Società di spedizione, analogo Modello/fattura comprovante il tipo di spedizione effettuata ed il relativo importo;
,/ Mandato di pagamento in originale debitamente quietanzato;
,/ Dichiarazione a firma del responsabile attestante che le spedizioni effettuate afferiscono esclusivamente a quelle suindicate (cartoline avviso agli elettori residenti all'estero e tessere elettorali agli elettori residenti fuori dal comune).
2.2. Rendiconti dei comuni
Per il rimborso delle spese derivanti dall'applicazione della legge n. 62/2002, nonché da quelle derivanti dalle suddette spedizioni postali, i relativi rendiconti dovranno essere trasmessi
alla locale Prefettura, entro il termine perentorio di sei mesi dalla data della consultazione (art. 15, comma 3, D.L. n. 8/1993).
Quindi, per i comuni che eleggeranno il Sindaco ed il Consiglio in un unico turno elettorale, il termine anzidetto sarà 27 novembre 2013, mente per quelli che ricorreranno al turno di ballottaggio, ci sarà tempo fino al9 dicembre 2013."

 
 
 
Valentini Alessio.