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Dal sito del MInistero dell'Interno si riporta la new su:"
«La rete è un luogo di produzione, appunto making, e scambio di conoscenza; il suo valore universale la rende uno strumento inestimabile per promuovere la conoscenza, lo sviluppo, la maggiore comprensione fra popoli e culture diverse». È il commento espresso dalla responsabile della Comunicazione istituzionale del ministero dell'Interno Serenella Ravioli, intervenuta ieri al seminario sul ruolo della comunicazione pubblica, dal titolo 'Il Governo è maker?', organizzato nell'ambito della Settimana della Comunicazione, un evento annuale in cui si incontrano creatività, tecnologie, editoria, arte e design, in corso a Milano dal 1° al 7 ottobre.
«È un grande spazio pubblico - ha proseguito Ravioli - che, se utilizzato bene dalle istituzioni, può attivare meccanismi virtuosi di trasparenza, buon governo e servizio. Per queste ragioni la nuova comunicazione pubblica dovrà essere sempre più on line, veloce ed interattiva, uno strumento che consenta allo Stato di dialogare con i cittadini e di rilevarne facilmente i bisogni ed il gradimento sui servizi offerti».
Molte le iniziative intraprese e le soluzioni per il futuro messe in cantiere dal Viminale negli ultimi tempi, per aprire uno spazio sempre più ampio di confronto con la società civile, come luogo di scambio di conoscenze, universale e democratico, in grado di stabilire con essa un maggiore raccordo per migliorare la chiarezza e l'omogeneità delle informazioni. Tra queste, la pagina Facebook della Polizia di Stato, il passaporto on line, il servizio on line prevenzione incendi, le informazioni in tempo reale sulle elezioni, le procedure di accesso ai flussi migratori tramite il web, fino al servizio Scrivialministro.
Il tema della comunicazione pubblica approda così per la prima volta alla Settimana della Comunicazione, nell'ambito della quale, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, su iniziativa del ministero dello Sviluppo Economico, ha organizzato una conferenza-dibattito sul ruolo di questo settore strategico per la pubblica amministrazione che ha visto il coinvolgimento dei ministeri dell'Interno, degli Affari Esteri, dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e del ministro per la Coesione Territoriale.
All'inizio dell'evento un video con le interviste dei ministri Cancellieri, Passera, Profumo, Barca e Terzi ha messo in luce un dato finora inedito: la familiarità e la dimestichezza con le nuove tecnologie di comunicazione. Durante il workshop, moderato da Stefano Epifani, docente di tecnologia della comunicazione all'Universitá La Sapienza, sono state illustrate alcune delle best practice comunicative più innovative che i ministeri coinvolti stanno sperimentando. Grazie all'uso dei nuovi canali di comunicazione, infatti, le amministrazioni hanno l'opportunità di veicolare rapidamente i messaggi, abbattere i costi e garantire più condivisione e partecipazione, soprattutto dei più giovani.
Tra i partecipanti, il capo del servizio per la stampa e la comunicazione istituzionale del ministero degli Affari esteri Giuseppe Manzo, il portavoce del ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Guido Schwartz, il consigliere per la Comunicazione del ministro della Coesione Territoriale Roberto Basso ed Emanuele Cigliuti dell'Ufficio stampa del ministro dello Sviluppo Economico."

 
 
 
Valentini Alessio.