Dal sito del Ministero dell'Interno si riporta la new su:"
Varata dal Consiglio dei Ministri riunito per esaminare e mettere a punto le misure necessarie a sostenere la crescita del Paese.
È stata un'intera giornata quella dedicata ieri dal Consiglio dei Ministri alla riflessione su come mobilitare tutte le energie per raggiungere l'obiettivo della crescita, cha ha visto tutti i ministri riuniti per analizzare la situazione economica internazionale e nazionale, valutare i margini per un intervento efficace, confrontare le opinioni e le esperienze maturate da ciascun rappresentante del Governo nei mesi passati e definire un'azione coordinata per raggiungere il traguardo della crescita.
Tra i punti messi in agenda dal Governo: la razionalizzazione del sistema delle autonomie territoriali, il potenziamento e la modernizzazione del sistema sicurezza a favore della legalità ed interventi a sostegno di una politica dell'immigrazione sempre più mirata all'integrazione dello straniero.
Razionalizzazione del sistema delle autonomie territoriali
Il riordino delle province è il primo passo del percorso di razionalizzazione del sistema delle autonomie locali: entro la fine del 2012 dovrebbe essere compiuto il processo di riduzione del numero e contestualmente saranno ridefinite e riallocate le funzioni. Dal 2014 saranno istituite le Città metropolitane. Coerentemente è stata razionalizzata l'amministrazione periferica dello Stato e, in particolare, la prefettura-ufficio territoriale del Governo.
Le azioni in programma: riorganizzazione delle articolazioni periferiche dello Stato secondo i territori delle nuove province ed attribuzione di tutte le funzioni ad un unico ufficio; individuazione dei compiti della prefettura-Utg, connessi alle funzioni di rappresentanza unitaria dello Stato sul territorio; adozione dell'atto legislativo di iniziativa governativa di riordino delle province sulla base delle proposte di riordino regionali; razionalizzare del sistema delle competenze legislative regionali.
Legalità e sicurezza
L'inasprirsi della crisi economica ha generato maggiori occasioni di criminalità, spingendo il Governo a varare una serie di provvedimenti specifici per garantire maggiore sicurezza. Sono stati stipulati 10 Patti per la sicurezza urbana e 86 protocolli di legalità, ed è stato avviato il Sistema integrato per la mappatura interattiva dei reati. Incrementata, inoltre, la collaborazione sul territorio per prevenire e contrastare i fenomeni criminali. Infine è stato approvato in esame preliminare lo schema di decreto legislativo correttivo al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione antimafia.
Le azioni in programma: costante coordinamento e modernizzazione del sistema sicurezza per rafforzare la legalità, il contrasto della criminalità e la prevenzione delle minacce terroristiche; potenziamento delle banche dati; promozione della direttiva europea per l'applicazione del principio del reciproco riconoscimento delle decisioni di sequestro e confisca dei beni in assenza di condanna penale; ottimizzazione della gestione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, attraverso il miglioramento delle dotazioni strumentali e organizzative dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati; concentrazione di interventi per i giovani nelle stesse aree del Sud dove ha luogo l'azione contro la dispersione scolastica.
Immigrazione, cooperazione internazionale e integrazione
Nell'ambito delle politiche di integrazione sono state adottate iniziative significative come l'attuazione dell'accordo di integrazione per gli immigrati, il potenziamento e ammodernamento dei Centri identificazione e espulsione e dei Centri di accoglienza dei richiedenti asilo, la riapertura del centro di accoglienza di Lampedusa; l'istituzione del Centro Nazionale per l'Immigrazione 'Iavarone', il potenziamento degli sportelli unici per l'immigrazione con la proroga fino al 31 dicembre 2012 di oltre 600 lavoratori interinali, l'informatizzazione dei procedimenti per il riconoscimento della protezione internazionale, con conseguente riduzione dei termini. Ed ancora, il passaggio dalla policy dell'emergenza migratoria verso un approccio di costruttiva integrazione, anche attraverso l'attivazione della conferenza permanente sulle religioni. Eliminata, inoltre, la tassazione del 2% sulle rimesse degli immigrati ed approvata la Strategia nazionale Rom. Gli altri interventi hanno riguardato il rifinanziamento del Servizio civile, l'allungamento del permesso di soggiorno; il recepimento di alcune direttive comunitarie, tra cui il decreto legislativo di attuazione della direttiva 2009/52/CE in materia di sanzioni nei confronti di datori di lavoro che impiegano manodopera irregolare, un piano a sostegno dei minori stranieri.
Le azioni in programma: prosieguo dei programmi di Rimpatrio volontario assistito e reintegrazione; potenziamento della rete SPRAR (Sistema protezione per richiedenti asilo e rifugiati); informatizzazione delle procedure in tema di migrazione e cittadinanza; potenziamento della collaborazione con i Paesi della sponda Nord-Africa con particolare riferimento alle iniziative nei confronti della Libia e della Tunisia; stipula di accordi di integrazione con Cina e Marocco; revisione del testo unico delle norme riguardanti la disciplina dell'immigrazione e la condizione dello straniero nella parte concernente l'integrazione; elaborazione di proposte normative per contrastare il razzismo; Forum per la Cooperazione internazionale."