testata per la stampa della pagina

 La circolare del Ministero dell'interno n. 15/2011 ha fornito alcuni chiarimenti in merito all'improvvisa, quanto inaspettata, modifica dell'art. 3 del T.U.L.P.S. di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, in materia di rilascio della carta di identità.
Il Ministero si preoccupa, giustamente dei possibili disagi che questa novità potrebbe creare ai cittadini che decidessero di recarsi all'estero con figli minori di 14 anni che, come è noto, hanno l'obbligo di essere accompagnati.
Nel caso in cui il minore sia accompagnato dai genitori, si suggerisce (non può essere un obbligo, perché non è previsto dalla legge) di informare i genitori circa l'opportunità di munirsi di un documento idoneo a comprovare la titolarità della potestà sul minore. Il documento in questione  potrebbe essere un semplice certificato di nascita con paternità e maternità.
Tale certificato NON deve essere esibito spontaneamente come prassi generale ai controlli di frontiera o, comunque, in caso di richiesta della carta di identità per controlli di polizia, ma SOLO nel caso in cui la competente autorità del Paese straniero chiedesse esplicitamente di dimostrare la qualità di genitori del minore che accompagnano.
Inoltre, qualora il richiedente intendesse accogliere il suggerimento del funzionario comunale di munirsi di un certificato di nascita con paternità e maternità, si ricorda che tale certificato è esente da imposta di bollo SOLO se si tratta di un certificato di stato civile, desunto cioè da un atto di nascita iscritto o trascritto.
Nell'eventualità che il comune che rilascia la carta di identità non sia in grado di rilasciare tale certificato, le opzioni possibili sono tre:
procurarsi il certificato presso il comune dove si trova l'atto di nascita (iscritto o trascritto);ottenere un certificato anagrafico di nascita, però in bollo da euro 14,62;partire senza certificato di nascita. 
Tuttavia, in relazione al punto 2), considerate le difficoltà interpretative che sempre si presentano in materia di imposta di bollo, stiamo valutando la possibilità di presentare un interpello all'Agenzia delle entrate al fine di ottenere maggiori certezze.
 
 
Romano Minardi - ESPERTO ANUSCA