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elettorale

Dal sito della Presidenza del Consiglio dei Ministrisi riporta la new del 15 aprile 2011:" Consiglio dei Ministri n. 137 del 15 aprile 2011 ....
Si è svolto questa mattina a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri.
Al termine della riunione il ministro Giorgia Meloni ha illustrato, in una conferenza stampa, il disegno di legge costituzionale concernente la partecipazione dei giovani alla vita economica, sociale, culturale e politica della Nazione e l'equiparazione tra elettorato attivo e passivo.
La nostra Costituzione, ha ricordato il ministro Meloni, tratta dei giovani all'articolo 31 ma solo nell'ambito della protezione della famiglia e riferendosi al periodo dell'adolescenza. Occorrerebbe, ha dichiarato il ministro, un passaggio ulteriore: un articolo 31-bis che dica come "la Repubblica valorizza, secondo i criteri e le modalità previste dalla legge, il merito e la partecipazione attiva dei giovani alla vita sociale, politica e culturale della nazione".
Il nostro obiettivo, ha continuato il ministro, è ridare centralità ai giovani nelle politiche che ciascun governo porta avanti, attraverso la promozione di azioni positive.
Gli altri due articoli riguardano il tema del rapporto tra elettorato attivo e passivo nelle elezioni di Camera e Senato. Ad oggi gli italiani possono votare per la Camera dai 18 anni e sono eleggibili dai 25 mentre al Senato l'elettorato attivo comincia a 25 anni e quello passivo a 40. Il nostro obiettivo, ha sottolineato il ministro, è introdurre piena corrispondenza tra elettorato attivo ed elettorato passivo. Sarebbe, tra l'altro, un adeguamento alle norme di altri paesi europei come Germania, Regno Unito e Spagna che stabiliscono a 18 l'età minima per l'ingresso in parlamento. In Francia l'età minima è 23 anni, ma stanno lavorando per abbassarla a 18.
"Non sei mai troppo giovane per fare cose importanti" è questo il messaggio che si vuole far passare. Il ministro ha ricordato che su questo disegno di legge costituzionale c'è un'attenzione trasversale che fa ben sperare per una rapida e condivisa approvazione."