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anagrafe

Dal sito dell'ISTAT si riporta: "15° censimento della popolazione e delle abitazioni
6° censimento dell'agricoltura.
 L'Istat sta organizzando i censimenti del 2010-2011 con modalità innovative, frutto anche di studi comparativi con le principali esperienze estere.
Le novità della prossima tornata censuaria riguardano sia aspetti informativi - nei questionari saranno chieste informazioni in più rispetto agli scorsi censimenti - sia quelli organizzativi, che mettono in campo strumenti telematici per la raccolta dei dati.
Lo scopo è quello di limitare l'onere operativo sugli enti locali, da sempre coinvolti nella rilevazione sul campo, di diminuire il carico per i cittadini chiamati a compilare i questionari, di migliorare, infine, l'accuratezza dei dati e la tempestività nella loro diffusione.
La principale innovazione del 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni consiste nell'impiego nella rilevazione delle liste anagrafiche comunali (LAC) di famiglie e convivenze, affiancate da altre liste ausiliarie, di fonte sia comunale che nazionale. Questa opzione consente una modifica radicale del processo produttivo censuario: per la prima volta i questionari potranno essere distribuiti per posta e non più dai rilevatori e i rispondenti potranno scegliere fra diverse soluzioni per la loro compilazione e restituzione: web, posta, centri di raccolta.
La strategia prevede poi il recupero mirato delle mancate risposte di famiglie presenti nelle LAC mediante uso di rilevatori guidati dal back office comunale. A questo scopo è stato predisposto un innovativo Sistema di Gestione della Rilevazione sul campo (SGR), evoluzione di quello che è stato sperimentato con successo nella rilevazione pilota del 2009. Il Sistema permetterà a tutti gli organi di censimento (più di 8.000) di accedere via web in tempo reale alle informazioni relative alla consegna e restituzione dei questionari e sull'andamento delle operazioni censuarie più in generale.
L'anagrafe comunale è soggetta a errori di sovra copertura, originati da chi è ancora registrato ma non risiede più nel comune, e a errori di sotto copertura, originati da chi dimora abitualmente sul territorio comunale ma non vi risulta residente. Gli errori del primo tipo saranno eliminati grazie alla rilevazione sul campo che accerterà l'irreperibilità di individui e famiglie. Per sanare le conseguenze degli errori del secondo tipo sono stati approntati alcuni metodi applicabili al contesto italiano e utili a determinare la popolazione legale di ciascun comune:
*con il supporto di liste ausiliarie di individui e relativi indirizzi, impiegare i rilevatori per svolgere un'operazione di recupero il più possibile completa,
*condurre una rilevazione tradizionale in un campione di sezioni di censimento del comune, indipendente e contestuale alla raccolta dei questionari da LAC, e stimare il suo grado di copertura con il metodo "cattura-ricattura".

Nei comuni con almeno 20.000 abitanti o capoluogo di provincia, a supporto del recupero di individui e famiglie abitualmente dimoranti ma non registrati in anagrafe, verrà realizzata alcuni mesi prima della data di riferimento del censimento la "Rilevazione dei Numeri Civici" (Rnc) con la quale saranno raccolti dati sulle caratteristiche strutturali di ciascun numero civico (n. scale, n. piani; n. unità immobiliari per tipologia d'uso).
Una considerevole riduzione del fastidio statistico sui rispondenti sarà ottenuta adottando, almeno nei comuni di maggiore dimensione demografica, una strategia short/long form che rilevi esaustivamente solo le informazioni demografiche su individui e famiglie e riservi ad un campione di famiglie la rilevazione delle variabili di natura socio-economica richieste dal regolamento della Unione Europea e tradizionalmente acquisite in occasione del censimento.
Trattandosi della prima esperienza in Italia, è stata valutata la praticabilità dei metodi in ambito censuario, sia in termini di disegno campionario che di stimatore. In particolare, sperimentazioni sono state effettuate usando i dati del Censimento del 2001 per definire i livelli di accuratezza delle stime campionarie per differenti tassi di campionamento. Le diverse strategie campionarie sono state applicate per stimare le frequenze relative ad un insieme di variabili, singole o di incrocio, soggette a rilevazione tramite long form. Le stime sono prodotte con riferimento sia al dominio territoriale comunale che a quello sub-comunale, rappresentato da specifiche aggregazioni di sezioni di censimento contigue (aree di censimento intorno ai 15.000 abitanti).
È stato inoltre valutato l'impatto della strategia campionaria sull'accuratezza di tavole statistiche riferite a diversi dettagli informativi e a differenti livelli territoriali. A tal fine sono state proposte e prodotte due misure di qualità: la percentuale di celle aventi frequenza assoluta stimabile con un errore percentuale atteso superiore ad una data soglia critica e la percentuale di individui classificati in tali celle.
Nella strategia censuaria proposta la qualità dei dati, a fronte del "costo" da pagare in termini di introduzione di errori campionari, beneficerà di una riduzione degli errori non campionari conseguente ad una minore quantità di dati da controllare. I livelli di accuratezza riscontrati sono ulteriormente migliorabili; allo scopo, sono in corso studi per l'impiego di stimatori per piccole aree, al fine di aumentare ulteriormente l'efficienza delle stime di aggregati riferiti a tabelle sparse o a piccoli domini territoriali. "