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stato civile

Con DECRETO 9 novembre 2020 il Ministro dell'Interno ha approvato i nuovi moduli per la redazione degli atti dello stato civile in sostituzione dei modelli di cui al decreto del Ministro di grazia e
giustizia 7 luglio 1958. 
Il nuovo formato dei fogli utilizzati per i moduli e' cm 21,0 × 29,7,  con esclusione di qualsiasi altro formato e la scritturazione degli atti dello stato civile deve avvenire utilizzando prodotti, sistemi e tecnologie che assicurino il
mantenimento inalterato delle proprieta' chimico-fisiche della
scrittura. Il decreto precisa che indipendentemente dalla tecnologia utilizzata, la stampa degli
atti di stato civile deve avvenire, con l'impiego di mezzi di
contrasto conformi a quanto prescritto dalla norma ISO 11798
«Information and documentation - Permanence and durability of
writing, printing and copying on paper - Requirements and test methods». L'atto redatto, deve essere stampato in doppio originale e firmato in
base alla normativa vigente, ed  conservato nei registri di stato
civile nei termini di cui all'art. 16 del regio decreto 9 luglio
1939, n. 1238.  In caso di comprovata inutilizzabilita' dei sistemi informatici,
l'ufficiale di stato civile redige l'atto direttamente su supporto
cartaceo, con l'obbligo di inserirlo non appena possibile nel sistema informatico in uso.
Per approfondimenti si rimanda al citato decreto pubblicato sulla GU Serie Generale n.285 del 16-11-2020.
- cfr anche sito Ministero dell'Interno

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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