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stato civile

Anche per l'anno 2021, in attesa dell'emanazione del decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri come previsto dall'articolo 10,  comma 2,  D.P.R. n. 396/2000, con il quale dovranno essere disciplinate le modalità tecniche per la tenuta degli atti dello stato civile in modalità informatica, i registri cartacei continueranno ad essere utilizzati secondo le modalità
indicate nel decreto del Ministero dell'Interno del 27 febbraio 2001.
I registri in formato cartaceo, in duplice copia, da utilizzarsi nell'anno 2021, distinti per tipologia (nascita, morte. matrimonio. cittadinanza, unioni civili)
ed ordinati per parte e serie, si ricorda  dovranno essere vidimati dalla Prefettura territorialmente competente.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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