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privacy

Il Garante per la protezione dei dati personali con proprio parere del 16 aprile 2020  [9347287] sullo schema di "Linee guida per la stesura del piano di cessazione del servizio di conservazione dei documenti digitali" chiede  all'AgID  maggiori tutele ovvero "di integrare lo schema in modo da assicurare specifiche tutele per i dati personali trattati in linea con il Regolamento europeo in materia, il cosiddetto GDPR.Le Linee guida dovranno, in particolare, ricordare che la normativa impone al conservatore (che in questo caso riveste il ruolo di responsabile del trattamento) precisi obblighi in materia di restituzione dei dati al produttore (titolare del trattamento). A tale proposito, è importante che nel processo di cessazione venga coinvolto anche il responsabile per la protezione dei dati (cosiddetto Rpd/Dpo).L'Autorità chiede poi che nelle Linee guida il conservatore sia invitato ad ampliare l'"analisi dei rischi", tenendo conto di quelli connessi al trattamento dei dati personali valutando, tra l'altro, la presenza di dati personali di categorie particolari, come quelli relativi alla salute, alle condanne penali o a reati.
Il conservatore dovrà inoltre adottare adeguate misure di sicurezza per il "trasferimento degli archivi di conservazione", così da garantire riservatezza, integrità e disponibilità dei dati contenuti nei documenti. Nel piano predisposto, il conservatore cessante dovrà infine indicare per quanto tempo sarà garantita l'accessibilità dei documenti, e definire modalità sicure per la "cancellazione degli archivi di conservazione".Queste indicazioni del Garante, insieme a quelle già proposte in un precedente parere sulle "Linee Guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici" consentiranno di aumentare la protezione dei dati personali contenuti nei documenti informatici, garantendo la sicurezza del trattamento, anche attraverso una più chiara attribuzione dei compiti e una corretta ripartizione delle responsabilità. Tali integrazioni permetteranno, se applicate, di condurre le pubbliche amministrazioni e le imprese verso una corretta innovazione dei processi, per una digitalizzazione a prova di privacy, riducendo i rischi per i diritti e le libertà degli interessati".

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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