Il Garante per la protezione dei dati personali ha comminato una sanzione pari a euro 16 mila (ordinanza-ingiunzione del 14 febbraio 2019) a un medico per aver utilizzato gli indirizzi di circa 3.500 ex-pazienti ed inviato loro lettere a sostegno di un candidato alle elezioni politiche regionali del 4 marzo 2018, senza che gli interessati avessero espresso alcun specifico consenso a riguardo. Anche se la sanzione è stata comminata in base al vecchio Codice, i principi che la ispirano restano validi anche in base al Regolamento Ue, come ha precisato il Garante nel provvedimento del 7 marzo 2019.
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