Anche i deceduti continuano a godere delle tutele previste dalla disciplina in materia di protezione dei dati personali dopo l'applicazione del Gdpr. E' quanto stabilito dal Garante in materia di protezione dei dati personali con parere del 19 gennaio 2019 su istanza di accesso civico ai dati sanitari di un paziente deceduto. [doc. web n. 9084520]. Il Garante in materia di privacy "ha rilevato che il Regolamento europeo sulla protezione dati, pur escludendo l'applicazione della normativa ai dati delle persone decedute, stabilisce, con una "clausola di salvaguardia", la possibilità per gli Stati membri di prevedere norme che riguardano il trattamento dei dati personali delle persone decedute. Facoltà di cui si è avvalso il legislatore italiano con il d. lgs. n.101/2018, sancendo che i diritti relativi ai dati personali dei defunti possono essere esercitati da chi ha un interesse proprio, o agisce a tutela dell'interessato, in qualità di suo mandatario, o per ragioni familiari meritevoli di protezione. Da tale riconoscimento deriva quindi la logica conseguenza che ai dati delle persone decedute continuano ad applicarsi le tutele previste dalla disciplina sulla protezione dei dati ."
cfr. Newsletter n. 450 del 25 febbraio 2019
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