Per ogni webinar le iscrizioni valide dovranno pervenire esclusivamente attraverso la compilazione di un modulo online. Per ogni webinar verrà generato di volta in volta un modulo nuovo, valido quindi per un singolo corso. Ai moduli di iscrizione si accede tramite un link diretto che trovate nella sezione "WEBINAR IN PROGRAMMA".
Nel form va indicato per ogni Comune, il nominativo del partecipante (nome e cognome) e un indirizzo mail. Successivamente le persone che risulteranno registrate al webinar (partecipanti) riceveranno una mail contenete link di conferma dell'iscrizione, che servirà per accedere al seminario online.
Per poter partecipare al webinar occorre che la postazione (computer personale) abbia le seguenti caratteristiche tecniche, visualizzabili a questo link
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Per poter seguire il webinar è fondamentale scaricare e installare sul proprio computer l'applicazione GO TO WEBINAR che trovate qui ▼ https://goto-desktop.goto.com/GoToSetup.exe
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dei prossimi corsi in webinar.
Per questa tipologia di corsi online è contemplato il rilascio dell'attestato ed il riconoscimento dei crediti formativi. Il materiale didattico viene caricato qualche giorno dopo rispetto alla conclusione del corso e a tutti gli utenti iscritti viene automaticamente inviata una mail con il link alla pagina di download e la password numerica per scaricarlo.
Tutti i Comuni in Quota E, compresi quelli che non effettueranno l'iscrizione rimanendo di fatto fuori dall'elenco dei partecipanti, potranno comunque ottenere gratuitamente e in esclusiva la registrazione del webinar e il materiale didattico del seminario.
I compiti assegnati agli operatori dell'ufficio anagrafe in tema di donazione organi sono finalizzati a mettere i cittadini che richiedono la carta d'identità in condizione di esprimersi in maniera libera e consapevole, fornire il necessario supporto qualora preferisca rimandare la scelta oppure voglia modificare o revocare la volontà espressa precedentemente.
L'immigrazione di cittadini che fanno ingresso nel nostro paese per il riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis, particolarmente con provenienza dai paesi neo latini (sud america), è ormai un fenomeno largamente diffuso ed in continuo incremento. La puntuale e corretta conoscenza delle procedure relative all'iscrizione anagrafica, quale presupposto essenziale previsto dalla circolare K.28.1 dell'8 aprile 1991 per poter presentare l'istanza di riconoscimento, risulta pertanto elemento fondamentale.
L'intento del presente webinar è quello di analizzare le procedure di iscrizione così come sopra descritte alla luce delle eccezioni previste dalla circolare del Ministero dell'Interno n. 32 del 13 giugno 2007.
Il momento formativo si propone di fornire cenni base sulla normativa di riferimento relativa all'iscrizione in anagrafe dei cittadini extracomunitari con particolare attenzione alla validità del titolo di soggiorno in questo momento di emergenza sanitaria.
Pillole pratiche di digitalizzazione e semplificazione dei procedimenti dei servizi demografici. Il webinar si propone di accompagnare gli operatori dei servizi demografici nei vari passaggi che devono condurre i servizi verso la strada dell'efficienza, della semplificazione e soprattutto della digitalizzazione dei procedimenti. Dalle nozioni fondamentali del Codice dell'amministrazione generale all'utilizzo pratico di strumenti indispensabili come le firme elettroniche, dal riordino della documentazione richiesta ai cittadini e gestita nei vari procedimenti fino alla costruzione delle istanze e dei flussi digitali. Il momento formativo è pensato per gli ufficiali d'anagrafe e di stato civile e per i responsabili dei servizi chiamati a procedere senza indugio verso il digitale.
Garantire l'accesso tramite SPID e CIE, ricevere istanze e dichiarazioni, rendere accessibili i fascicoli dei procedimenti e mettere a disposizione certificati e altri documenti su apposite piattaforme. Con i necessari requisiti di sicurezza, privacy e soprattutto accompagnando e promuovendo i servizi attraverso strumenti semplici e una maggior attenzione al sito web.
Lo sportello anagrafico è uno dei più gettonati dai cittadini, per la quantità e varietà dei servizi erogati. L'emergenza da Covid-19 ha tolto alle persone la libertà di muoversi e sta imponendo un ripensamento delle modalità di erogazione dei servizi all'utenza, almeno di quelli che non richiedono necessariamente la presenza fisica dell'interessato. Da questa esperienza, assolutamente dolorosa, possono trarsi spunti di riflessione importanti per riorganizzarci e per valutare quanti e quali servizi possano essere fruiti dal cittadino anche a distanza, con evidenti benefici per gli sportelli demografici e, prima ancora, per i cittadini stessi.
Verranno esaminate procedure non nuove, ma che possono essere riscoperte e valorizzate, come ad esempio la presentazione delle dichiarazioni anagrafiche in modalità telematica, soffermandoci sugli adempimenti da curare nell'immediato, l'utilizzo della autocertificazione e il diritto al relativo riscontro da parte dei soggetti privati, i servizi CIE e ANPR fruibili da remoto. Verranno poi analizzate alcune novità di sicuro impatto introdotte dagli artt. 103 e 104 del D.L. n. 18/2020, fra cui la proroga di validità della carta di identità. Il rientro alla normalità sarà lungo e richiede fin da subito lo sforzo di razionalizzare per quanto possibile l'accesso agli uffici, al fine di evitare un prevedibile congestionamento, che non giova al cittadino e non giova alla Pubblica amministrazione.
Le limitazioni e le precauzioni imposte dal Coronavirus, oltre alla sospensione dei termini dei procedimenti amministrativi, rendono il procedimento della cancellazione per irreperibilità ancor più delicato e meritevole di attenzioni, che saranno oggetto del seminario.
Nell'ambito delle azioni di prevenzione contro la diffusione del Coronavirus, cambia anche l'attività di notifica sul territorio nazionale nel rispetto delle misure di contenimento adottate dal legislatore. Le regole civilistiche non sono cambiate e pertanto sono ancora in vigore le norme per le c.d. "notifiche a mano" ma le modalità operative devono necessariamente essere modificate non potendo rispettare in modo preciso quanto previsto dal C.P. Civile.
Il momento formativo si propone, pertanto, di fornire indicazioni operative per poter effettuare le notifiche nel miglior modo possibile, sia da un punto di vista normativo, sia di rispetto delle norme di contenimento dal Coronavirus.
Con la legge 26 febbraio 2010, n. 25 gli uffici anagrafe dei Comuni sono stati individuati quali punti di raccolta e registrazione delle dichiarazioni di volontà in merito alla donazione di organi e tessuti. L'opportunità di registrare la dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti, in coincidenza con l'emissione della carta di identità elettronica (CIE), ha bisogno di essere ben introdotta e illustrata ai cittadini attraverso gli addetti agli sportelli perché ci sia una effettiva e generale consapevolezza sul servizio offerto. I Comuni, grazie a questa procedura, diventano parte integrante di un sistema nazionale che, grazie alla donazione di organi a scopo di trapianto, riesce a salvare le vite di tanti pazienti in lista di attesa. Per questo motivo è importante responsabilizzare e formare in modo adeguato gli impiegati degli Uffici anagrafe, anche attraverso la collaborazione dell'Associazione Nazionale Ufficiali di Stato Civile e d'Anagrafe. Inoltre, è necessario supportare il più possibile i Comuni italiani nelle attività di informazione al cittadino sulla nuova procedura di dichiarazione promosse sia a livello nazionale che sul territorio, fornendo loro strumenti e idee per migliorare la comunicazione al cittadino su questo tema.
Le limitazioni agli spostamenti delle persone imposte dai decreti governativi durante il periodo dell'emergenza epidemiologica hanno indotto molti cittadini, temporaneamente presenti in luoghi diversi da quello di residenza, a rivolgersi agli uffici anagrafici nell'intento di regolarizzare la loro posizione, soprattutto al fine di evitare sanzioni. Tale esigenza di fatto si è spesso concretizzata con la presentazione della richiesta di iscrizione nello schedario della popolazione temporanea.
Lo schedario della popolazione temporanea è un istituto previsto dalla legge anagrafica e dal regolamento anagrafico ed avente precise finalità che difficilmente si conciliano con la cogente situazione di emergenza sanitaria. L'intento del presente webinar è quello di chiarire gli aspetti salienti dell'iscrizione e della gestione dello schedario della popolazione temporanea, verificandone l'applicabilità sia alla situazione cogente che alle fattispecie ordinarie.
Qualora vi sia un periodo di emergenza, qualunque ne sia la causa ci poniamo la domanda se poter soddisfare le richieste dei cittadini in modo immediato. Sicuramente occorre provvedere ad un tipo di organizzazione diversa rispetto all'ordinaria attività, nel rispetto delle norme, le quali non possono comunque essere disattese. L'ufficiale di stato civile, infatti, non può interpretare la legge, ma applicarla, seguendo le direttive del Ministero dell'Interno. Obiettivo di questo intervento pertanto è quello di conoscere in modo puntuale il procedimento per comprendere quali siano i passaggi fondamentali e le attività indifferibili.
Di recente, sono state pubblicate notizie di sentenze in materia di filiazione da genitori dello stesso sesso che possono orientare gli ufficiali di stato civile, negli adempimenti di loro competenza. Si tratta di formazione di atti di nascita e/o riconoscimento di filiazione avvenuti in Italia, ricevuti direttamente dagli ufficiali di stato civile, nei quali i genitori o coloro che si dichiarano tali, sono persone dello stesso sesso, da non confondere con la trascrizione di atti o provvedimenti formati all'estero che viene richiesta pure da genitori dello stesso sesso. In tema, particolarmente rilevante una sentenza della Corte Costituzionale di fine 2019, recenti sentenze di Tribunali e Corti di Appello che hanno confermato la legittimità dei rifiuti degli ufficiali di stato civile, fino ad arrivare alla sentenza della Corte di Cassazione Sez. 1 Civ. n. 7668/2020, che ha respinto il ricorso di due donne tendente ad ottenere la rettificazione dell'atto di nascita della figlia partorita da una delle due, con l'inserimento del riconoscimento di filiazione da parte di entrambe. Al riguardo, approfondimento e riflessione su così rilevante giurisprudenza, con il fine di suggerire agli ufficiali di stato civile la corretta procedura da seguire in presenza della richiesta di genitori dello stesso sesso, tenendo conto del quadro giuridico di riferimento.
La pandemia Covid-19 ha comportato un notevole numero di decessi la cui gestione ha reso necessario un nuovo modo di procedere alla formazione dell'atto di morte soprattutto per evitare situazioni di contagio nel rispetto del distanziamento sociale, pur nel rispetto della normativa in vigore. Dalla trasmissione della documentazione con strumenti telematici all'utilizzo di fonti dichiarative o informative diverse si sono rese ottime strategie per mantenere efficiente ed efficace un servizio indispensabile ed indifferibile che ci vede protagonisti nell'affrontare l'emergenza in prima linea nel massimo rispetto del defunto e dei familiari.
Il corso ha lo scopo di mettere in luce come i canonici procedimenti di stato civile relativi all'atto di morte ed al premesso al seppellimento siano stati implementati con novità funzionali e normative intervenute a seguito dell'emergenza Covid-19.
Le richieste di cremazione hanno avuto un incremento vertiginoso nelle ultime settimane a causa della rapidissima diffusione dell'epidemia da coronavirus che ha travolto il nostro Paese provocando diverse decine di migliaia di vittime. La cremazione è una pratica funeraria per la quale è prevista una procedura di accesso più complessa rispetto all'inumazione o alla tumulazione in quanto richiede una espressa manifestazione di volontà da parte del defunto oppure dei suoi familiari. Nella gravissima situazione emergenziale in cui ci troviamo, è diventato spesso problematico acquisire la volontà dei familiari aventi titolo in quanto persone impossibilitate a recarsi presso gli Uffici Comunali perché sottoposte alla misura della quarantena oppure perché ricoverate in terapia intensiva.
Come ci si deve comportare in questi casi? Si rifiuta il rilascio dell'autorizzazione alla cremazione o si può comunque procedere? Quale documentazione è necessario acquisire? In questo breve corso cercheremo di rispondere a queste domande fornendo indicazioni operative sulle modalità con cui procedere, nel rispetto della normativa vigente.
In questo periodo di gravissima emergenza sanitaria gli uffici di stato civile debbono comunque funzionare, nel rispetto delle disposizioni emanante per contenere il diffondersi del contagio (evitare gli assembramenti, distanza di sicurezza tra persone, ingresso scaglionato, ecc.), tenendo presente che, in alcuni comuni, possono essere state disposte misure ancora più stringenti, limitando il funzionamento degli uffici di stato civile ai servizi essenziali. In questa difficilissima situazione, possono comunque presentarsi dei cittadini che intendono contrarre matrimonio o che hanno effettuato le pubblicazioni e chiedono informazioni sul periodo di tempo entro il quale potranno contrarre matrimonio o, ancora, che avevano stipulato un accordo di separazione o divorzio di fronte all'ufficiale di stato civile ed avevano appuntamento per la conferma dell'accordo, o intendevano prestare il giuramento per l'acquisto della cittadinanza italiana.
Al fine di fornire risposte corrette, bisogna tener conto delle disposizioni recenti che hanno sospeso i termini dei procedimenti: in questo breve corso vengono esaminate le situazioni che l'ufficiale di stato civile deve affrontare e fornite le indizioni ed i suggerimenti operativi che consentano di svolgere gli adempimenti di competenza, nel rispetto delle vigenti disposizioni.
L'emergenza sanitaria che ha stravolto la vita di tutti noi ci impone comportamenti particolarmente restrittivi in merito agli spostamenti e, di conseguenza, incide inevitabilmente anche sulla dimora e sulla residenza delle persone. Gli ufficiali d'anagrafe, oltre a sconvolgere le modalità del proprio lavoro, sono chiamati a confrontarsi con abitudini residenziali imposte dalle rigide norme di contenimento dell'epidemia; in pratica viene temporaneamente sospeso e reso inesistente l'elemento soggettivo della residenza, uno dei due pilastri su cui si fonda la gestione dell'anagrafe.
Come incide tutto questo sui criteri e sulle modalità dell'iscrizione anagrafica e della tenuta dello schedario della popolazione temporanea? come si gestisce l'anagrafe tenendo conto della sospensione dei termini di conclusione dei procedimenti? e, infine, quali sono le possibili conseguenze sulla cancellazione per irreperibilità? A queste ed ad altre domande che si stanno ponendo gli ufficiali d'anagrafe, Anusca intende rispondere.
Quando la legge n. 219/2017 introdusse nell'ordinamento italiano le DAT, coinvolgendo gli ufficiali di stato civile, molti furono i dubbi ed i quesiti emersi, molti dei quali poi trovarono adeguata risposta. Tra gli altri, uno in particolare rimase sospeso: che ne sarà poi delle DAT depositate presso gli uffici di stato civile? La risposta l'ha fornita il decreto ministeriale n. 168 del 10 dicembre 2019 che, in osservanza dell'articolo 1, comma 418, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, porta il "Regolamento concernente la banca dati nazionale destinata alla registrazione delle disposizioni anticipate di trattamento". Questo decreto ministeriale non detta solo le modalità per alimentare la Banca Dati, ma introduce di fatto una distinzione tra le DAT presentate prima della sua entrata in vigore, 1 febbraio 2020, e quelle presentate dopo, non tanto nella sostanza, quanto piuttosto nella forma.
Quali sono precisamente le DAT che può riceve l'ufficio di stato civile? Quali sono gli ulteriori dati richiesti, sia del disponente che dell'eventuale fiduciario? Chi può avere accesso alle DAT? Quali sono le precise responsabilità dell'ufficiale di stato civile? Come e quando vanno trasmesse all'ufficiale dello stato civile? E per le DAT ricevute prima del 1 febbraio 2020, come e quando vanno inviate alla Banca Dati Nazionale? Serve acquisire l'assenso del disponente? E l'elenco delle DAT, va sempre trasmesso? A queste ed altre domande cercheremo di rispondere.