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XXXIV Convegno Nazionale ANUSCA - Mercoledì 26 Novembre 2014

"Stato Civile a confronto con le normative UE" - Comunicato n. 4

Oggi, la seconda giornata di lavori del 34° Convegno Nazionale ANUSCA,  è stata aperta dalla relazione del Prefetto Cinzia Torraco - Direttore Centrale dei Servizi Demografici, in veste anche di coordinatore dell'assise, che è intervenuta sulle  attività degli uffici di stato civile ed anagrafe alla luce delle recenti innovazioni legislative. Il Prefetto Torraco, ha evidenziato il "forte impatto che l'ANPR avrà sulle Anagrafi Comunali. Quindi, un'Anagrafe nuova, centralizzata, informatizzata, tassello fondamentale della nuova struttura integrata dell'Agenda Digitale". Ha, poi, fatto un excursus sui provvedimenti normativi, sin qui adottati, per il decollo dell'Anagrafe Centralizzata, accompagnati da un programma didattico adeguato per la formazione degli operatori. Ha comunicato, altresì,  lo status dell'iter che porterà al "documento digitale unificato", contenente la carta d'identità elettronica e la tessera sanitaria. Ha parlato, infine, del consenso relativo alla donazione di organi e tessuti e conseguenti comunicazioni e delle novità normative e operative riguardanti lo Stato Civile. Sottolineata, da un prolungato applauso della platea, quella inerente l'utilizzo, per gli atti dello S.C., del formato uni A4. Altro applauso, è stato riservato alla comunicazione del tempestivo arrivo di apposita circolare e formule sulle separazioni e divorzi davanti agli ufficiali di stato civile.Il docente prof. Luigi Balestra, professore Ordinario di Diritto Privato all'Università degli Studi di Bologna, ha dissertato, invece, sulla L'intervento si è soffermato, in particolare, sulla rilevanza giuridica acquista dalla convivenza more uxorio, alla luce di recenti pronunce sia della Corte costituzionale sia della Corte di Cassazione. Inoltre, il relatore ha posto  in luce come anche la convivenza abbia un suo referente costituzionale, da rinvenirsi nell'art. 2, così da assumere sicuro rilievo sotto il profilo giuridico. Ha posto, anche, l'attenzione sulla disciplina applicabile che, stante l'assenza di una regolamentazione specifica, deve essere rintracciata nelle norme di diritto comune per quel che concerne gli interessi aventi natura patrimoniale; laddove, in relazione ai rapporti con i figli esiste ormai una normativa unitaria, senza che possa tracciarsi alcuna distinzione a seconda che i genitori siano o meno uniti in matrimonio.  A seguire, l'intervento su: "Il riconoscimento di sentenze di divorzio provenienti da Paesi Extra UE"  della  professoressa di diritto internazionale la quale, muovendo dall'analisi di una recente sentenza della Corte di Cassazione, ha esaminato la prassi giurisprudenziale e dottrinale relativa all'applicazione degli articoli 64 e 65 della legge 31 maggio 1995 n. 218, soprattutto in riferimento alla verifica (da parte della Corte di Appello o dell'ufficiale di stato civile) della c.d. competenza internazionale indiretta del giudice straniero, al fine di individuare i casi più delicati nell'accertamento di tale requisito riguardo alle sentenze di divorzio. Rispetto a detta competenza, singolare è la circostanza che, al giudice italiano,  sia riconosciuta anche nei confronti dei cittadini stranieri, purché sposatisi in Italia. "Non si capisce come - ha però rilevato la Clerici -come possa avere efficacia questo giudicato nei Paesi di residenza dei coniugi". Mentre il Vice Prefetto aggiunto, Gerardo Caroli, è tonato a parlare di ANPR, illustrando la fase 2 della sua attuazione, quale struttura centrale collegata in tempo reale, da un lato, ai Comuni e, dall'altro, alle PP.AA. e agli organismi che erogano pubblici servizi. Ciò porterà una notevole semplificazione.L rilevanza delle convivenze more uxorio nella recente evoluzione giurisprudenziale. Roberta Clerici 'esperto ANUSCA  Renzo Calvigioni e il Viceprefetto Maria Pia De Rosa, Ufficio II - Stato Civile della Direzione Centrale SS.DD., hanno invece illustrato un tema di grandissima attualità e interesse (anche a livello di opinione pubblica): "La disciplina del cognome: situazione attuale e prospettive future". Dopo una breve disamina della disciplina del cognome attualmente vigente, i due relatori hanno richiamato la sentenza della Corte Costituzionale del 2006, nella quale il legislatore era stato invitato  ad adeguare le disposizioni in materia di cognome da imporre ai figli, alla mutata situazione sociale, così da rendere possibile l'attribuzione anche del cognome materno. Preso atto che tale sollecito non aveva ottenuto gli esiti voluti, hanno ricordato la sentenza CEDU del gennaio scorso, con la quale è stata sanzionata l'Italia per non prevedere la possibilità, per la madre, di attribuire il proprio cognome al figlio. Sentenza che ha indotto il Parlamento ad avviare l'iter legislativo che dovrebbe condurre all'approvazione di una nuova disciplina, rispettosa delle indicazioni della Corte Costituzionale e della stessa CEDU. E' stato anche esaminato il disegno di legge attualmente in discussione al Parlamento, che introduce il doppio cognome, modificando le disposizioni esistenti e ponendo in essere, se approvato, una disciplina completamente diversa da quella attuale. Da ultimo, argomento interessante e complesso quello presentato dal Vice Prefetto Aggiunto, Antonio Natali, su: "Le nuove competenze degli Uffici di Stato Civile in materia di separazione e divorzio". Tema che sarà riproposto in una Tavola Rotonda, nel pomeriggio.Una bella sorpresa nella mattinata è arrivata dall'annuncio della dott.ssa Daniela Zadra - Direttore Azienda di Soggiorno di Merano - che il prossimo anno il Convegno si terrà nella sua città dal 1° dicembre 2015, inserito nel cuore del "Mercatino di Natale".

 
 
 

"Matrimonio e Unioni Civili: Costituzione e contesto europeo" - Comunicato n. 5

Ad aprire la sessione pomeridiana, la Tavola Rotonda su "Matrimonio e Unioni Civili: profili costituzionali e contesto europeo", coordinata dalla professoressa Roberta Clerici, a cui hanno partecipato: Filippo Lacava, Tiziana Piola, Paola Lucchi, Renzo Calvigioni e, nella quale, è stata ripresa la questione relativa "alle trascrizioni dei matrimoni omosessuali da parte dei Sindaci e dell'annullamento disposto dai Prefetti, su indirizzo del Ministro dell'Interno; di "matrimoni fuori della Casa Comunale";  e della sentenza del giugno scorso,con la quale "la Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della norma che dispone che il cambiamento di sesso coniugi provochi lo scioglimento del matrimonio". Dopo, ancora spazio allo Stato Civile con Grazia Benini, esperto ANUSCA, e Giuseppe Trapani, Notaio  del Distretto notarile di Roma, che si sono "confrontati", facendo il punto su "La scelta del regime patrimoniale in Italia e all'Estero tra coniugi italiani e stranieri. I due interlocutori, allo scopo di mettere  a confronto il mondo degli ufficiali dello stato civile con il mondo del notariato, hanno proposto, all'uditorio, un "dialogo", fatto di domande e risposte, sui problemi legati al fondo patrimoniale, alla responsabilità dell'ufficiale dello stato civile, alle scelte patrimoniali effettuate all'estero dal cittadino italiano ed in Italia dal cittadino straniero.Altro confronto di seguito, in una Sala Plenaria gremitissima, tra gli Esperti ANUSCAAgostino Pasquini, Luca Tavani, Marina Caliaro, e l'avvocato Maria Elena Malpassi, su "Separazione e divorzio in Comune: modalità operative e procedurali". Operatori demografici (gli esperti ANUSCA)  ed un avvocato (Malpassi), che si occupa di contenzioso matrimoniale, hanno cercato di mettere a fuoco quanto della riforma del "divorzio breve in comune", in attesa del completamento della riforma e della pubblicazione delle nuove formule ministeriali per trascrizioni e annotazioni, è già operativo. In particolare, sono stati evidenziati i problemi relativi alla presenza dei figli minori o disabili, alla presenza di beni immobili che entrano nelle convenzioni, al rigido formalismo delle autentiche e delle trasmissioni di atti a cura dell'avvocato, con un accenno al problema della sanzione per ritardo invio dei documenti da trascrivere agli uffici dello stato civile.Non va dimenticato, però, anche il grosso contributo dato dalle "Manifestazioni Collaterali" e dal servizio "L'ESPERTO RISPONDE SUBITO", che consente a un gran numero di operatori demografici di risolvere molteplici casi pratici che quotidianamente sono chiamati ad affrontare nei loro Comuni. Il servizio oggi ha riposto, particolarmente, su problematiche relative all'anagrafe, all'elettorale, alla polizia mortuaria e al personale.Un altro significativo apporto è venuto dai servizi offerti ai convegnisti negli stand degli espositori (aziende informatiche e case editrici che praticano il settore dei demografici) e di Enti istituzionali, quali il Ministero dell'Interno e il Nuovo Circondario Imolese, per rendere la pubblica amministrazione sempre più vicina ai cittadini. Ma, oltre a quelli strettamente legati al mondo dei ss.dd., di edizione in edizione l'appuntamento annuale ANUSCA per gli espositori è diventato sempre più interessante anche per chi vuole far conoscere la propria azienda a tutta l'Italia. Infatti, i numerosi partecipanti, operatori e amministratori comunali, arrivano da Comuni della Valle d'Aosta così come dalla Sicilia e dalla Sardegna, con una capillare rappresentanza da ogni regione e da tante province e città italiane.Nelle salette spazio agli workshop, in particolare su "Il ripristino dell'iscrizione anagrafica" (Tavani, Valesio), "Il diritto di soggiorno permanente" (Palmieri, Guerriero), "Istanze di accesso e tutela della  riservatezza" (Masotti, Piola), "Le innovazioni nell'ambito dei SS.DD." (A cura di Maggioli Informatica) e, "questioni di stato civile e anagrafe, puntualizzate, riviste e discusse con gli operatori" (Tavani, Benini, Antognoni, Patriarca, Valesio).Nella terza giornata di attività, il 34° Convegno si occuperà di tante altre tematiche, ma in particolare della semplificazione del servizio elettorale. Argomento che ritorna ormai da parecchi anni ad ogni Convegno. Il tema sarà oggetto di una attesa relazione del viceprefetto della Direzione Centrale Servizi Elettorali dottor Fabrizio Orano.