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legislazione

Dal sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri si riporta la news su:"E' stato pubblicato il rapporto finale di "Partecipa!", la Consultazione pubblica sulle Riforme Costituzionali.
Di seguito la presentazione di Gaetano Quagliariello, Ministro per le Riforme Costituzionali.
La Costituzione è un testo vivo. Ho di recente detto ad alcuni studenti di liceo che è come un vecchio orologio lasciatoci da un parente lontano: ogni tanto ha bisogno di manutenzione per continuare a svolgere il proprio dovere anche a distanza di moltissimi anni.
Per continuare a essere attuale, per garantire a tutti i diritti affermati nella sua prima parte, i suoi principi immodificabili devono essere applicati e resi effettivi da una riforma della seconda parte che permetta alla nostra Carta fondamentale di adattarsi non solo al trascorrere degli anni, ma anche ai cambiamenti sistemici, alle mutate contingenze interne e internazionali, a una competitività sempre più agguerrita, alle sfide inedite del nostro tempo.
La Carta costituzionale rappresenta l'architrave dell'ordinamento, codifica il lessico comune di una comunità, fissa le basilari regole del gioco della convivenza civile. Appartiene a tutti. La sua revisione rappresenta dunque una materia tanto complessa e delicata, quanto bisognosa del più ampio coinvolgimento.
Da qui, le due iniziative messe in campo dal governo in attesa che il Parlamento completi l'approvazione di un iter di riforma certo nei tempi e garantista nelle procedure, per poi finalmente entrare nel merito: da un lato la Commissione per le riforme costituzionali, che ha riunito studiosi ed esperti, fra i più autorevoli che il costituzionalismo italiano possa vantare; dall'altro, un'iniziativa che portasse le riforme fuori dal palazzo e riuscisse a coinvolgere i cittadini.
Da qui è nata l'idea di "Partecipa!", la consultazione pubblica sulle riforme costituzionali.
Un cammino durato oltre tre mesi nei quali abbiamo ascoltato i cittadini, proponendo un modello di partecipazione stratificato che arrivasse ai cittadini di tutte le età e con qualunque grado di istruzione. Un primo questionario breve e da linguaggio semplice, per capire cosa ne pensassero i non addetti ai lavori. Un secondo questionario, più complesso e articolato, per chi avesse voglia non solo di darci un'opinione più ragionata, ma anche di approfondire questi argomenti insieme a noi.
Quindi una terza fase di discussione pubblica, attraverso la quale abbiamo reso commentabili online le proposte degli esperti, abbiamo incontrato gli studenti, abbiamo chiesto contributi di idee e abbiamo approfondito gli argomenti attraverso dibattiti pubblici.
I 203.061 questionari compilati e validati hanno fatto di questa la consultazione pubblica online più partecipata in Italia e in Europa. A dimostrazione che le riforme non solo un esercizio intellettuale ma qualcosa di molto concreto che ha a che fare con la vita di tutti i giorni, e che il distacco tra politica e cittadini, tra persone e Istituzioni, non è poi così profondo se si trovano i giusti canali di comunicazione.
L'elevata partecipazione alla consultazione rappresenta il segnale di una voglia di cambiamento che non significa sfiducia nelle istituzioni, ma voglia di riformarle per renderle più funzionanti e autorevoli.
Mi farò carico di portare questi dati, analizzati da statistici, metodologi, giuristi, linguisti e politologi e supervisionati da un comitato scientifico a garanzia dell'imparzialità del risultato, in Parlamento, cosicché il decisore pubblico sia informato di tutte le opinioni, degli esperti e dei cittadini, prima di giungere alle proprie conclusioni.
Gaetano Quagliariello
Ministro per le Riforme Costituzionali
Allegati
Consultazione pubblica "Partecipa!" Il Rapporto finale
Consultazione pubblica "Partecipa!" Executive Summary
Per saperne di più
Consultazione pubblica "Partecipa!" Il Rapporto finale (slideshare)."


 
 
 
Valentini Alessio.