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Si riporta dal sito del Ministero dell'Interno le novità introdotte nel nuovo decreto dei flussi di ingresso dei cittadini extracomunitari pubblicato in data 13.11.2007:"
Decreto flussi 2007: non più code agli sportelli per le assunzioni di lavoratori stranieri
La rivoluzionaria procedura telematica presentata al Viminale dal capo Dipartimento delle libertà civili e l'immigrazione, prefetto Mario Morcone: «una sfida importante, di crescita di civiltà»
Sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale nella seconda metà di novembre il decreto del presidente del Consiglio dei ministri, firmato la sera di martedì 30 ottobre, sulla «programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori extracomunitari non stagionali nel territorio dello Stato per l'anno 2007» che prevede la possibilità di assumere 170.000 lavoratori immigrati.

Per evitare i disagi e i disguidi che si sono riscontrati in occasione dei precedenti decreti sui flussi migratori, è stato modificato il sistema per la presentazione delle domande eliminando l'obbligo di spedizione postale; inoltre, è stata adottata una procedura di compilazione più semplice; il contatto con gli uffici della P.A., infine, è previsto in una sola occasione, al termine dell'istruttoria.

La modulistica è stata oggetto di studio da parte di un gruppo di lavoro interministeriale costituito ad hoc che ha recepito, apportando diverse novità, le sollecitazioni pervenute dagli Sportelli unici, dagli enti e dalle associazioni che si occupano di immigrazione, nonché dai cittadini.

Tutte le informazioni a riguardo sono state illustrate nel corso di una conferenza nel salone del Viminale, ripresa in audio video, con il capo del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, prefetto Mario Morcone.

A breve verrà attivato un help desk per fornire chiarimenti, sia di tipo informatico che procedurale.

Il Decreto flussi 2007 prevede una quota di 170.000 cittadini stranieri non comunitari per «motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo»:
* 47.100 sono attribuite ai cittadini di Paesi che hanno sottoscritto accordi di cooperazione (4.500 albanesi; 1.000 algerini; 3.000 cittadini del Bangladesh; 8.000 egiziani; 5.000 filippini; 1.000 ghanesi; 4.500 marocchini; 6.500 moldavi; 1.500 nigeriani; 1.000 pakistani; 1.000 senegalesi; 100 somali; 3.500 cittadini dello Sri Lanka; 4.000 tunisini; 2.500 cittadini di altri Paesi non appartenenti all'Unione europea che concludano accordi finalizzati alla regolamentazione dei flussi di ingresso e delle procedure di riammissione)
* 65.000 saranno ripartite tra categorie come le colf e badanti
* 14.200 gli addetti del settore edile
* 1.000 ingressi per dirigenti e personale altamente qualificato
* 500 sono riservati ai conducenti nel settore dell'autotrasporto
* 200 per il settore della pesca marittima
* 30.000 ingressi per i restanti settori produttivi
saranno convertiti, inoltre, in permessi per lavoro subordinarto:
* 3.000 permessi di soggiorno studio
* 2.500 permessi per tirocinio
* 1.500 per lavoro stagionale
* 1.500 per i cittadini non comunitari residenti all'estero che abbiano completato i programmi di formazione e di istruzione nel paese d'origine
* 3.000 unità, appartenenti a particolari categorie (ricercatori, manager e liberi professionisti), potranno fare ingresso per motivi di lavoro autonomo
* 1.500 conversioni di permesso di soggiorno per lavoro autonomo."


Le domande in formato digitale dovranno essere inoltrate telematicamente nei termini indicati dal decreto e seguendo criteri di scaglionamento che prevedono l'invio:
* a partire dal 15° giorno successivo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale per le istanze relative ai lavoratori delle nazioni che hanno sottoscritto specifici accordi di cooperazione in materia migratoria
* a partire dal 18° giorno successivo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale per le domande relative ai lavoratori domestici e di assistenza alla persona
* a partire dal 21° giorno successivo la pubblicazione in gazzetta ufficiale per le domande relative a tutti i restanti lavori.

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