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Dal sito del MInistero dell'INterno si riporta la new su:"
Lo ha evidenziato il ministro dell'Interno rispondendo al question time alla Camera sul nuovo assetto varato dal Governo. All'esame la praticabilità di un election day per Molise, Lazio e Lombardia. Si lavora per destinare a fini sociali i beni confiscati alle mafie in provincia di Frosinone

Il riordino delle province «è da considerare come un'opportunità di valorizzazione delle specificità e delle esigenze territoriali e non certo di mortificazione di antiche vocazioni e tradizioni locali, le quali potranno e dovranno trovare nel nuovo assetto ulteriori possibilità di promozione e sviluppo». Lo ha detto il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, rispondendo oggi nell'Aula di Montecitorio ad alcune interrogazioni sulle iniziative volte ad evitare criticità nell'applicazione del recente decreto-legge sul riordino delle province e delle città metropolitane, sulle elezioni regionali in Molise, Lazio e Lombardia e sulla destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata in provincia di Frosinone.
Il ministro ha sottolineato che il provvedimento varato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 5 novembre intende «perseguire obiettivi di efficacia, efficienza», ritenendo di escludere, pertanto, «che dal disegno riformatore possano derivare conseguenze che deprimano le realtà produttive del territorio, ovvero creino scompensi al cittadino nell'erogazione di servizi pubblici. Al contrario - ha proseguito - l'obiettivo riformatore è quello di migliorare la capacità di risposta dell'amministrazione territoriale, renderla più performante e aderente ai bisogni delle comunità».
Quanto alle perplessità sollevate in merito alla scelta del comune capoluogo delle nuove province, Cancellieri ha ricordato che «i testi del decreto-legge n. 95 del 2012 e del più recente decreto-legge n. 188 del 2012 non si limitano ad introdurre il solo criterio 'oggettivo' della maggior popolazione residente. La norma, infatti, - ha osservato - consente anche una certa flessibilità nella determinazione del comune capoluogo, in quanto gli enti locali interessati possono individuare criteri diversi, previo accordo anche a maggioranza».
Il Governo, ha poi rimarcato, intende «portare a compimento il percorso avviato con i provvedimenti di riforma delle province, con i quali si intende conseguire l'obiettivo di rendere la dimensione territoriale di tali enti più adeguata alla loro particolare connotazione di area vasta. Tale intervento riformatore - ha aggiunto - perviene ad un complesso e articolato processo di riordino delle province che tende a delineare forme e ambiti di più razionale governo e gestione delle politiche territoriali».
In merito allo svolgimento delle elezioni regionali in Molise, Lazio e Lombardia, la titolare del Viminale ha riferito in Aula che è all'esame del Governo la praticabilità di un election day per le tre regioni, precisando che «i giorni della votazione verranno stabiliti dal Consiglio dei Ministri». Al riguardo, ha aggiunto che «occorrerà sondare, anche con il coinvolgimento del presidente della regione Lazio», la fattibilità di questa ipotesi, «tenendo conto dei tempi necessari all'espletamento degli adempimenti richiesti dalle procedure elettorali».
Per quanto riguarda, in particolare, il Molise, il ministro Cancellieri ha annunciato che sarà il prefetto di Campobasso ad adottare il decreto di convocazione dei comizi e dare avvio alla revisione straordinaria delle liste elettorali per le elezioni nella regione dopo l'annullamento da parte del Tar.
«Nel caso di sentenza di annullamento delle elezioni - ha osservato - le stesse possono essere rinnovate solo nel momento in cui la decisione diventa definitiva». La sentenza del Consiglio di Stato che ha confermato quella di primo grado, ha aggiunto, ha «effettivamente sancito la necessità di restituire la parola agli elettori e di dare impulso alle procedure per il rinnovo degli organi elettivi del Molise». Dunque, «al termine del breve periodo che consoliderà la vicenda processuale con il passaggio in giudicato della sentenza rendendone inattaccabili gli esiti sotto ogni profilo», il prefetto indirà i comizi. «I giorni della votazione - ha concluso - verranno stabiliti dal Consiglio dei Ministri»."

 
 
 
Valentini Alessio.