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Dal sito della Presidenza del Consiglio dei MInistri si riporta la new del 28 Gennaio 2011:"
L'Istat ha reso disponibili le stime anticipate dei principali indicatori demografici relativi all'anno 2010; i dati forniscono un quadro aggiornato della situazione demografica del Paese.

Nel corso dell'ultimo anno la popolazione è cresciuta, superando i 60 milioni 600 mila residenti al 1° gennaio 2011, con un tasso d'incremento del 4,3 per mille. Rispetto all'anno precedente risultano in calo tanto le nascite quanto i decessi, le prime in misura maggiore dei secondi. Per il quarto anno consecutivo la dinamica naturale (differenza tra nascite e decessi) registra un saldo di segno negativo. Le nascite sono stimate pari a 557 mila unità, da cui deriva un tasso di natalità pari al 9,2 per mille residenti. Si rilevano 12.200 nascite in meno rispetto al 2009.

Come conseguenza di una minor mortalità rispetto all'anno precedente, la speranza di vita alla nascita registra nel 2010 un'ulteriore balzo in avanti. Gli uomini raggiungono il livello di 79,1 anni (+0,3 rispetto al 2009), le donne quello di 84,3 anni (+0,2). Prosegue, dunque, il processo di riavvicinamento degli uomini alle donne per quel che interessa le condizioni di sopravvivenza.

La fecondità è in lieve calo (1,4 figli per donna) e sembra essersi conclusa, soprattutto da parte delle donne italiane, la fase di recupero cui si era assistito per ampia parte dello scorso decennio.
La dinamica migratoria è ancora una volta determinante ai fini della crescita demografica. Il saldo migratorio netto con l'estero si mantiene sui livelli del 2009, risultando pari al 6,0 per mille. I cittadini stranieri residenti, pari a oltre 4 milioni e mezzo, sono in costante aumento e costituiscono il 7,5% del totale.

Fonte: Istituto nazionale di statistica."