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Dal sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri dipartimento della Pubblica amministrazione si riporta la new del 13 aprile 2010:"
Quanto è utilizzato il cartellino di identificazione dal personale della pubblica amministrazione che lavora a contatto con il pubblico? Per garantire una maggiore trasparenza nell'organizzazione e nelle attività della Pubblica Amministrazione, i dipendenti che svolgono attività a contatto con il pubblico sono infatti tenuti a rendere conoscibile il proprio nominativo (nome e cognome) attraverso l'uso di cartellini identificativi o di targhe da apporre presso la postazione di lavoro. L'obbligo, effettivo dallo scorso 13 febbraio, è stato introdotto nel corpo del decreto legislativo n. 165/2009 dall'articolo 69 della Riforma Brunetta (decreto legislativo n. 150 del 27 ottobre 2009). A tale proposito il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione Renato Brunetta ha emanato alcune settimane or sono una circolare in cui ha chiarito non solo le finalità e gli ambiti di applicazione ma anche le sanzioni in caso di inosservanza o delle violazioni della norma.
Per capire lo stato di attuazione della legge e conoscere le attività di verifica e di controllo messe in campo dalle PA, Palazzo Vidoni ha affidato al Formez e all'Ispettorato della Funzione pubblica la realizzazione di un'indagine conoscitiva che sarà avviata a partire da domani. La rilevazione si basa su un questionario composto da 13 domande, che verrà inviato via e-mail a circa 9mila tra amministrazioni centrali, regionali ed enti locali di tutta Italia. Oltre a rilevare i dati anagrafici dell'ente e i dati di contatto del referente della compilazione, il formulario è strutturato nelle seguenti sezioni:  presenza uffici di contatto con il pubblico nell'amministrazione; modalità di attuazione della direttiva; identificazione del dipendente; procedimenti disciplinari; criticità nell'attuazione delle disposizioni di legge.
La compilazione potrà essere effettuata esclusivamente online, utilizzando il link indicato nella e-mail di invito alla compilazione del questionario. Le Pubbliche Amministrazioni hanno 30 giorni di tempo per rispondere e potranno rivolgersi all'help desk del Formez per qualsiasi informazione o chiarimento. Si ricorda che, a norma di legge, la circolare non si applica direttamente ai magistrati e agli avvocati dello Stato, ai professori universitari, al personale appartenente alle forze armate e alle forze di polizia, al corpo nazionale dei vigili del fuoco e al personale delle carriere diplomatica e prefettizia.