di Silvia Zini
Come è noto, alla fine del 2005 è stato stipulato tra Ministero dell'Interno, Istituto Nazionale della Previdenza Sociale e ANUSCA un protocollo di intesa per realizzare un piano di formazione congiunta per favorire lo scambio di dati e informazioni tra l'INPS ed i Comuni Italiani.
E' un accordo di particolare rilevanza, in quanto, sempre più spesso, uffici anagrafe e servizi sociali si trovano a dialogare con l'Ente pensionistico e era avvertita la necessità di trovare un momento di codificazione e armonizzazione dei propri linguaggi e metodi, specialmente sui punti di criticità, oltre a favorire una reciproca conoscenza fra gli operatori delle due realtà, in quanto lo scambio di esperienze è di primaria importanza affinchè al cittadino-utente siano erogati servizi e risposte realmente efficaci ed efficienti.
Questa sostanzialmente la ratio che ha ispirato e condotto nelle sue linee guida il Protocollo di Intesa ed è la colonna portante alle Giornate di Studio da organizzare in tutte le province italiane.
Le giornate di studio prevedono un percorso formativo omogeneo, secondo un programma, predisposto congiuntamente dai formatori dell'INPS e dagli esperti ANUSCA, che copre uno spettro ampio di nozioni: dai fondamentali istituti della disciplina anagrafica alla normativa sulla privacy nei servizi demografici.
Senza dimenticare la parte riservata ai relatori INPS che ha lo scopo di illustrare il funzionamento del programma ARCOWEB necessario alla consultazione e allo scambio dei dati fra le anagrafi comunali e l'istituto pensionistico. Sulla base delle prime esperienze operative, gli esperti hanno apportato in corsa modifiche al programma alla luce del rilevantissimo impatto legato al decreto 30/2007 in materia di iscrizione di comunitari, che, chiaramente, è foriero di ripercussioni anche sul piano previdenziale.
Il ciclo si è aperto a Udine il 28 febbraio, coprendo un arco di 38 edizioni, con il coinvolgimento delle regioni Friuli Venezia Giulia, che ha fatto da apripista, Emilia Romagna, Veneto, Campania, Valle d'Aosta, Puglia, Abruzzo, Basilicata e Umbria e con la data prevista per la provincia di Foggia a Bovino, il 4 luglio, le iniziative del primo semestre possono dirsi concluse.
Passando ad una analisi dei numeri possiamo dire che sostanzialmente il bilancio risulta positivo, seppure con alcune precisazioni. Un bottino di 1100 presenze (solo per quanto riguarda i dipendenti comunali), ai quali si sono aggiunti circa 500 dipendenti dell'INPS, è sicuramente un risultato di tutto rispetto, se lo consideriamo sul piano meramente quantitativo.
Ciò che invece ha colpito, in senso meno positivo, è il fatto che a fronte di alcune province che hanno registrato numeri straordinari, se rapportati alle rispettive realtà (come ad esempio i 71 corsisti di Aosta, gli oltre sessanta di Udine, i 51 di Avellino, i 47 di Lecce), ce ne sono state altre che, purtroppo, non hanno saputo forse cogliere lo spirito e l'utilità dell'iniziativa.
E invece si tratta di una occasione veramente unica, perché gli operatori oltre ad apprendere il funzionamento dei mezzi di comunicazione tra INPS e Comuni, trovano un momento di approfondimento e aggiornamento su temi strettamente anagrafici che possono in ogni caso ritornare utili nel lavoro quotidiano.
Sul piano strettamente organizzativo, ancora una volta, la Segreteria ANUSCA ha potuto contare sul validissimo supporto dei propri referenti locali, i quali, oltre a fornire assistenza sul piano logistico hanno svolto un'opera di sensibilizzazione importantissima fra i colleghi della provincia.
In tanti casi, i corsi sono poi stati ospitati dalle Prefetture, che sono state presenti anche nella persona del Prefetto o di alti dirigenti. Un bel segnale di grande interesse, sulla scorta dell'indirizzo già caldeggiato dalla Direzione Centrale dei Servizi Demografici con la circolare 36/2006, ad ulteriore conferma dell'importanza di questi corsi per la formazione del personale dei Servizi Demografici.
Dalla seconda metà di settembre, si aprirà il secondo semestre di iniziative, che andrà a toccare le altre regioni. Nel sito www.anusca.it, nella sezione apposita, comparirà via via la calendarizzazione delle iniziative, che nelle province più grandi avranno più edizioni, proprio per permettere la più larga partecipazione.
A cura della redazione ANUSCA
Dire: l'avevamo detto, non è una grande consolazione. La regolamentazione dei cittadini comunitari in base al Decreto legislativo n.30 del 6-2-2007 ha creato un impatto non più sottovalutabile nella gestione dei servizi demografici, e ne stanno facendo le spese gli operatori, sempre più allarmati per la complessità e delicatezza degli accertamenti e la dimensione del fenomeno.
Come già segnalato al Ministero dell'Interno, all'ANCI ed ai sindacati, sembra essere mancata un'adeguata consapevolezza della dimensione del problema, non risolvibile con una seppure numerosissima ed articolata informazione e formazione da parte di Anusca con oltre 100 iniziative di aggiornamento professionale su questa problematica su tutto il territorio nazionale, in quanto le casistiche.
Da tempo il Presidente di ANUSCA Paride Gullini va sottolineando che gli uffici demografici hanno necessità di una riorganizzazione che tenga conto dei nuovi progetti che li vedono coinvolti quali la CIE, l'informatizzazione dell'AIRE e dello stato civile, e delle tante nuove competenze, in particolare quelle che riguardano i cittadini comunitari e sembra, molto presto, anche quelli extracomunitari. Una somma di nuovi adempimenti che richiedono anche risorse economiche ma, soprattutto, grande professionalità e forti motivazioni da parte degli operatori.
In questo contesto è da segnalare la crescente tensione che si manifesta in tutti i Comuni, grandi e piccoli del Paese. Ormai è noto il sorgere spontaneo di tanti coordinamenti che hanno trovato nel municipio della Capitale il referente più autorevole per gli ufficiali di anagrafe i quali rivendicano un incremento delle dotazioni organiche, un ampliamento di quelle strumentali, ma anche la formazione del personale e riconoscimenti professionali ed economici.
Ecco, in sintesi, il quadro della situazione che impegna ANUSCA a collaborare con il Ministero dell'Interno e l'ANCI per gestire un'emergenza che investe l'intero sistema demografico che vede coinvolti inevitabilmente anche i servizi di stato civile ed elettorale.
Qui a fianco, pubblichiamo due semplici grafici, che aiutano a valutare meglio l'attività formativa dell'ANUSCA nei prime sei mesi del 2007, corsi e iniziative indirizzati in particolare alla problematica dei cittadini comunitari.
di Sauro Dal Fiume
Si parlerà di "Filiazione e ordinamento dello stato civile" e dei "rapporti genitori-figli tra innovazioni legislative e mutamenti sociali" nel Convegno di studi di aggiornamento e riqualificazione professionale che si terrà a Castel San Pietro Terme il 26 e 27 settembre.
Sarà l'accogliente Accademia degli ufficiali di stato civile, anagrafe ed elettorale ad ospitare i lavori del convegno che si aprirà con il saluto del Sindaco della frequentata città termale in provincia di Bologna, Vincenzo Zacchiroli, cui faranno seguito i saluti del prof. Stefano Canestrari (Preside della facoltà di Giurisprudenza di Bologna), dell'avv. Sandro Callegaro (Direttore della Fondazione forense bolognese), del Prefetto Annapaola Porzio (Direttore Centrale dei Servizi Demografici del Ministero dell'Interno) e del Presidente di ANUSCA Paride Gullini.
Subito dopo, sempre nella mattinata del 26 settembre, l'intervento del Sottosegretario all'Interno, On. Francesco Bonato, mentre sarà chiamato a coordinare i lavori del convegno il prof. Michele Sesta dell'Università di Bologna.
"L'armonizzazione del diritto di famiglia in Europa", "La filiazione legittima e filiazione naturale: verso uno status unitario?", "Legal filiation from European prospective", "I rapporti genitori-figli nel diritto internazionale privato" e "nella famiglia contemporanea" saranno i temi trattati rispettivamente dal prof. Salvatore Patti, prof. Tommaso Auletta, prof. Kees Saarloos, prof. Roberta Clerici e prof. Paola Ronfani.
Nel pomeriggio del 26 settembre la 2° sessione dei lavori sarà coordinata dal prof. Luigi Balestra dell'Università di Bologna e sarà centrata su "La disciplina attuale del cognome e le prospettive di legislazione futura", "Esercizio della potestà genitoriale e diritto all'autodeterminazione del minore", "I rapporti genitori-figli nella crisi coniugale e nella dissoluzione della convivenza more uxorio: l'affidamento condiviso", "La famiglia ricomposta: il ruolo e le prerogative dello step parent" e "I profili successori". I relatori saranno: prof. Massimo Dogliotti, prof. Gianni De Cristofaro, prof. Michele Sesta, prof. Gilda Ferrando e prof. Stefano Delle Monache.
Giovedì 27 settembre il Vice Prefetto del Ministero dell'Interno, Rosalia Mazza, coordinerà i lavori che inizieranno con "La formazione dell'atto di nascita" (relatrice dott.ssa Grazia Benini), "Riconoscimento successivo alla nascita: procedure e particolarità" (dott. Giuseppe Lucisano), "Gli adempimenti relativi al cognome: variazioni obbligatorie e possibili scelte" (dott.ssa Liliana Palmieri), "L'applicazione della legge nazionale nel caso di cittadini stranieri" (dott. Renzo Calvigioni).
La partecipazione al convegno del 26 e 27 settembre all'Accademia è gratuita. L'iscrizione dovrà pervenire entro il 19 settembre. Info: www.anusca.it o tel. 051.944641