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Fissata per il 12 giugno 20022 la data dei referendum abrogativi ex art. 75 della Costituzione; il voto è un diritto costituzionalmente tutelato, e i cittadini italiani residenti all'estero, iscritti nelle liste elettorali, in base alla Legge 27 dicembre 2001, n. 459 possono votare per corrispondenza. In alternativa, tali elettori possono scegliere di votare in Italia presso il proprio Comune di iscrizione elettorale comunicando per iscritto la propria scelta "OPZIONE" al Consolato italiano competente entro il decimo giorno successivo alla indizione delle votazioni. Coloro che scelgono di votare in Italia riceveranno dai Comuni italiani di iscrizione AIRE la cartolina-avviso per votare presso i seggi elettorali in Italia. L'opzione deve essere trasmessa all'Ufficio consolare di residenza entro  il giorno 17 aprile 2022 (scelta che può essere revocata). La normativa vigente non prevede alcun tipo di rimborso per le spese di viaggio sostenute per votare in Italia, ma solo "agevolazioni tariffarie" all'interno del territorio italiano. Solo gli elettori residenti in Paesi dove non vi sono le condizioni per votare per corrispondenza (Legge 459/2001, art. 20, comma 1-bis) hanno diritto al rimborso del 75 per cento del costo del biglietto di viaggio, in classe economica.

Fonte: cfr sito Consolato Generale d'Italia in Buenos Aires

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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