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Si riporta dal sito del Ministero dell'Interno la new del 10.10.2008:
"Maroni: «Più potere ai prefetti e prefetture trasformate in front office»
Il ministro dell'Interno ha rilanciato la sua sfida incontrando i prefetti d'Italia in occasione del convegno dell'Anfaci a Parma
Si è aperto a Parma, presso l'Auditorium Paganini, il convegno dell'Associazione Nazionale dei Funzionari dell'Amministrazione Civile dell'Interno (Anfaci) sul tema 'Le sfide complesse del nuovo nella continuità dei principi e dei valori della Carta Costituzionale'.

«Come dissi per primo quando ero ministro del Welfare - ha ricordato Maroni nel suo intervento - occorre dare più potere ai prefetti». «Siamo pronti - ha spiegato - a trasformare le prefetture in front office, che facciano da coordinamento di tutti gli uffici territoriali dello Stato».
Il ministro, nel «rilanciare la sfida», ha riferito che le misure potrebbero essere previste nel nuovo codice delle autonomie. «Si tratta di convincere gli altri ministri», ha aggiunto.
Maroni ha poi riferito di essere d'accordo sul sistema previsto dalla Bassanini: «Perché sono federalista» ha detto, ma «questo sistema finora non si è attuato».

A margine del convegno, il ministro dell'Interno Maroni è intervenuto sul tema della sicurezza esprimendo la sua soddisfazione per i risultati ottenuti, sia nell'attività congiunta di forze di polizia, militari e polizia locale, sia per gli effetti prodotti dai nuovi poteri attribuiti ai sindaci.
Tra forze di polizia e polizia locale, ha detto Maroni, «c'è un perfetto accordo».
«L'azione congiunta di polizia, carabinieri e polizia locale nelle nostre città, insieme ai militari che abbiamo schierato - ha osservato - è stata encomiabile e, in questi mesi, è aumentato il livello di sicurezza». Maroni, tuttavia, ha annunciato che «nella riforma della polizia locale ci saranno norme che garantiscono una formazione adeguata per chi si trova a gestire la sicurezza urbana».

Con il decreto sicurezza, ha poi spiegato Maroni, è stato consentito ai sindaci di emanare ordinanze che «servono a garantire un miglior svolgimento della vita nelle città». «Molti sindaci - ha riferito - hanno già adottato le ordinanze sulla sicurezza: ordinanze certamente utili come sa chi fa questo mestiere». «Le stiamo raccogliendo e valutando» ha detto il ministro soddisfatto.

Il ministro dell'Interno ha poi annunciato che tornerà nella città per discutere con i sindaci che hanno sottoscritto la 'Carta di Parma'. Verificherà con loro i risultati dei primi mesi di applicazione del decreto legge sulla sicurezza, che ha introdotto i nuovi poteri ai sindaci, ed esaminerà altri punti del documento che potrebbero rientrare nel disegno di legge su cui il Senato ha iniziato la discussione. Molte norme contenute nella Carta di Parma, ha infatti ricordato Maroni, sono state riprese nel decreto sulla sicurezza.

I lavori del congresso, coordinati dal presidente Anfaci prefetto Mario Morcone, proseguiranno sabato con una tavola rotonda. La manifestazione si concluderà domenica alle ore 12."