testata per la stampa della pagina
elettorale


GENITORIALITÀ OMOSESSUALE: UNA NUOVA SENTENZA DELLA CASSAZIONE
di Renzo Calvigioni (esperto ANUSCA)

La Corte di Cassazione è intervenuta ancora in materia di genitorialità omosessuale, nello specifico con riguardo all'adozione di due minori, pronunciata all'estero, a favore di una coppia di due donne tra loro sposate in Francia. Con ordinanza n. 14007 del 31/5/2018 la Cassazione Civile I sezione, ha confermato la decisione della Corte di Appello di Napoli, che aveva imposto all'ufficiale dello stato civile la trascrizione dei provvedimenti stranieri di adozione piena, con il riconoscimento dello status di filiazione conseguente, escludendo che l'identità di sesso dei genitori adottanti avesse potuto rappresentare ipotesi di contrarietà all'ordine pubblico. Su tale aspetto, sono state richiamate altre recenti sentenze della Cassazione che avevano già riconosciuto la filiazione derivante da genitori dello stesso sesso, tenendo conto del preminente interesse del minore a mantenere l'inserimento nella famiglia che le era stata riconosciuto nei provvedimenti stranieri.

L'aspetto particolare di tale sentenza è che decide il ricorso contro una sentenza della Corte di Appello di Napoli, ricorso che era stato promosso dai sindaci dei Comuni interessati, cioè da coloro che avrebbero dovuto procedere alla trascrizione dei provvedimenti stranieri: anziché eseguire quanto deciso dalla Corte di Appello, i sindaci avevano presentato ricorso in Cassazione, al fine di contrastare la trascrizione dei provvedimenti relativi ai minori. Si tratta di iniziativa rilevante da parte dei sindaci che, in questo modo, si erano fatti parte attiva del procedimento giurisdizionale, correndo anche il rischio, qualora il ricorso fosse stato respinto dalla Cassazione, di subire condanna alle spese processuali, essendo a tutti gli effetti entrati nel processo come parti: tuttavia, la Cassazione riconosce tale diritto ai sindaci, precisando che, ai sensi dell'art. 67 della legge 218/1995 "la nozione di <interessato> al riconoscimento del provvedimento straniero di volontaria giurisdizione (quale è quello esaminato dai giudici di merito), difficilmente può portare all'esclusione del sindaco come ufficiale di stato civile".

Anche per questa nuova impostazione, diversa da precedenti decisioni, una decisione da approfondire in maniera più estesa.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Prossimi corsi in programma: